Fratelli d'Italia: per il centrodestra un candidato riconoscibile

Paolucci boccia Lonardo "Non abbiamo lavorato per anni per fargli fare il sindaco"

fratelli d italia per il centrodestra un candidato riconoscibile
Benevento.  

Profilo identitario e la ripresa di un confronto necessario sui temi che riguardano il governo della città. Sono le condizioni che Fratelli d'Italia pone per le prossime amministrative.
“Nel centrodestra il confronto manca da anni, le lungaggini che hanno determinando un ritardo nell'esprimere il candidato dipendono da questo e vanno ben oltre la proposta della mia candidatura”.
Federico Paolucci, anima di Fratelli d'Italia nel Sannio e responsabile aree interne Campania va dritto al punto nella conferenza indetta dal partito di Giorgia Meloni in vista delle prossime amministrative.

“La mia candidatura è stata un proposta e, comunque, non ho avuto difficoltà a fare il 'passo di lato' che mi è stato richiesto per stilare, prima del candidato un programma. Per poi scoprire, però, che si è fatto solo un altro nome, quello di Lucio Lonardo”.
Paolucci non le manda a dire: “dal 2011, quando si confrontarono Tibaldi contro Nardone Viespoli e Mastella, il centrodestra ha smesso di dialogare. Ma noi restiamo alternativi non solo Mastella ma anche a tutti gli altri partiti”.
E poi boccia senza appello il nome di Lucio Lonardo, indicato da Forza Italia. “Niente contro di lui ma parliamo di una persona schierata con il centrosinistra fino a poco tempo fa, un deluchiano di ferro”.

E infine chiosa: “Come lui siamo consapevoli che la destra può vincere ma non abbiamo lavorato tutti questi anni per farlo diventare sindaco”.
Una posizione condivisa anche dal coordinatore provinciale Domenico Matera: “E' tempo di esprimere un nome per il candidato sindaco ma deve essere immediatamente riferibile al centrodestra, le confusioni non fanno bene a noi né a questa città”.

Materia ribadisce fiducia nell'alleanza con Forza Italia e Lega: “Tutti abbiamo manifestato l'intenzione di esserci con una lista forte e competitiva, al di là del candidato che riteniamo, debba essere comunque espresso dal tavolo provinciale”. E infine punta i riflettori sulla città: “Ci aspettano cinque anni importanti con i fondi del Recovery e l'ultima parte dei fondi europei e poi le difficoltà che la città vive tra lavoro, giovani turismo e ambiente che, non deve mai essere un tema ideologico ma deve essere centrale. Temi che vanno affrontati con serietà e senza steccati ideologici”.