“In zootecnia registriamo un vero e proprio bollettino di guerra con al centro le aziende campane e molisane. Continuiamo ad assistere all'aumento indiscriminato dei prezzi per la produzione ma agli allevatori il latte e la carne vengono pagati sempre allo stesso modo, ad eccezione per un piccolo aumento che riguarda il latte”. Davide Minicozzi, presidente dell'associazione interregionale degli Aleevatori di Campania e Molise non usa mezzi termini per descrivere la situazione in cui si trovano oggi centinaia e centinaia di aziende del comparto zootecnico. Prima la pandemia, poi la guerra con l'aumento delle materie prime a partire dall'energia elettrica. Ora gli allevatori sono in enorme difficoltà e sono tante le aziende a rischio. Abbiamo incontrato il giovane rappresentante del mondo dell'allevamento all'interno dell'associazione che ha sede nel complesso che ospita l'Istituto Agrario Vetrone di Benevento e i laboratori interregionali dove si effettuano le analisi del latte proveniente da Campania e Molise, un laboratorio d'eccellenza, vanto per la provincia di Benevento e per l'intera Campania.
Una situazione difficile, dunque, per agricoltura e allevamenti ma Minicozzi non si scoraggia e cerca di trovare escamotage e aiuti per la categoria. Parola d'ordine è certamente sinergia istituzionale per concertare le azioni da intraprendere. “Con la Regione c'è un dialogo costante, quotidiano, anche per un altro grave problema che sta interessando gli allevamenti per la peste suina. Con la Regione abbiamo immediatamente – spiega Davide Minicozzi – organizzato un tavolo tecnico per proteggere almeno i suinocoltori che allevano i maiali allo stato brado”.
La legge per cercare di fermare l'epidemia di peste suina “ormai alle porte anche dei nostri territori regionali” ha spiegato il presidente dell'associazione allevatori, prevede l'abbattimento di tutti i capi nel raggio di dieci chilometri da un ipotetico focolaio accertato. Questo significa che i suini di razza casertana potrebbero sparire in breve tempo. Siamo in campo per cercare strategie per tutelare tutti i suinocoltori”. Altro aspetto che vede impegnata l'Associazione allevatori Campania e Molise è il prezzo della carne: “Creare delle filiere con dei prezzi minimi garantiti alla stalla. Gli allevatori hanno bisogno di certezze e in questo momento non ce ne sono, purtroppo”.
Contro il caro energia a cui si trovano a far fronte gli allevatori “stiamo aspettando il bando per l'agrivoltaico in modo da abbattere almeno questo tipo di costi che influisce davvero tanto sui costi di produzione”.
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