Dalla pulizia dei fiumi più sicurezza ambientale e materiali per le grandi opere

Bonavitacola: "Ora uno studio per capire dove e come intervenire. Inerti utili per le grandi opere"

dalla pulizia dei fiumi piu sicurezza ambientale e materiali per le grandi opere
Benevento.  

Utilizzare gli inerti prelevati dai fiumi, ovviamente dopo gli studi e le successive autorizzazioni ambientali e amministrative, per la messa in sicurezza dei corsi d'acqua che in alcuni punti necessitano di pulizia e opere di regimentazione e con quei materiali costruire alcune delle grandi opere previste nel Sannio. Dall'alta capacità – velocità ferroviaria, al raddoppio della Statale Telesina e per finire anche per le opere che nei prossimi anni saranno realizzate in provincia di Benevento, come ad esempio i lavori che riguarderanno la diga di Campolattaro. L'idea è semplice ed ha alla base una serie di passaggi fondamentali, a partire da uno studio che è stato ora commissionato al Dipartimento di ingegneria dell'Università del Sannio: autorizzare le imprese private a prelevare i materiali dai fiumi per mettere in sicurezza i corsi d'acqua a costo zero perchè poi quegli stessi inerti potrebbero essere impiegati per costruire le grandi opere dalle aziende.

Il progetto è ripartito ieri durante una riunione in Provincia alla quale hanno partecipato il vicepresidente della Regione, Fulvio Bonavitacola, il presidente facente funzioni della Rocca, Nuino Lombardi, i vertici dell'Unisannio, il presidente di Confindustria Benevento, Oreste Vigorito e il numero uno dell'Ance sannita, Mario Ferraro. Tutti intorno a un tavolo tecnico – politico e istituzionale per cercare una soluzione che faccia partire il “progetto pilota che potrebbe essere poi anche trasferito in altre province della Campania” come ha sottolineato il vicepresidente e assessore regionale all'Ambiente, Fulvio Bonavitacola oggi intervistato dal direttore Pierluigi Melillo per la trasmissione Punto di Vista andata in onda su Ottochannel 696 Tv (clicca e guarda la puntata). “Si è parlato di una cosa molto importante – ha rimarcato Bonavitacola -: la possibile utilizzazione degli inerti da togliere lungo i corsi d'acqua laddove ci siano stati accumuli importanti che potrebbero compromettere il normale deflusso delle acque e determinare esondazioni e criticità ambientali soprattutto a causa degli eventi meteorologici importanti che sono sempre più frequenti e con i quali dobbiamo convivere in maniera responsabile”. Ovvero prevedere e mettere in sicurezza con criterio e rispettando i canoni ambientali i fiumi che solo sette anni fa nel Sannio avevano sconquassato numerosi centri della provincia a causa dell'alluvione. Ed è per questo che, secondo il numero due della Regione Campania “resta fondamentale mettere in sicurezza i corsi d'acqua e qualificarli” anche per essere vissuti al meglio dalle comunità.

Fin qui l'aspetto ambientale. La vera rivoluzione è però data dal metodo: le imprese, consorziate o singole a seconda dei lavori, prelevano previo autorizzazione gli inerti che dopo una specifica lavorazione servono per creare il calcestruzzo o il materiale per fare le massicciate per strade e ferrovie con costi calmierati. “Si possono utilizzare questi materiali – ha infatti spiegato l'assessore Bonavitacola - a condizione però che non si creino disastri e non si alteri un equilibrio e fare adeguati studi preliminari per capire la soluzione migliore e la sezione idraulica compatibile con l'equilibrio dell'ecosistema. Questo eviterebbe di prelevare i materiali inerti dalle rocce, ovvero di scavare lungo le montagne. Materiali che servono per costruire ponti, viadotti e autostrade e le infrastrutture che oggi invece arrivano da fuori della Campania con costi elevatissimi e immissioni di anidride carbonica nell'ambiente a causa dei trasporti”. Un progetto pilota che ora avanzerà con la collaborazione di Regione, Provincia, Unisannio, Confindustria, Ance e anche del Comune di Benevento “che può dar vita – ha concluso il vicepresidente della Regione Campania - ad un progetto utile che poi potrebbe anche essere esportato in altre province della Campania”.

“Un incontro importante dal quale è scaturita una collaborazione tra Regione, Provincia, Confindustria e Unisannio per la pulizia dei fiumi” ha invece commentato il vicepresidente della Provincia di Benevento, Nino Lombardi che ha poi spiegato: “non significa solo prelievo degli inerti ma ritrovare la giusta attenzione per i corsi d'acqua ed evitare pericoli come le alluvioni. Servirà a recuperare intere zone che possono anche divenire attrattori turistiche a ridosso di fiumi e torrenti”.

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