“Quando l'agricoltura non dialoga con l'industria è sempre un gran disastro. Basta mandare i mediatori a trattare il prezzo delle uve all'ultimo momento alimentando così le speculazioni e le perdite per gli agricoltori. Serve fare dei contratti chiari e nei tempi giusti, magari già prima della potatura ma non certo prima della vendemmia”. Gennarino Masiello, presidente regionale e vicepresidente nazionale di Coldiretti tuona contro l'ennesima annata che rischia di andare persa per quanto riguarda i ricavi degli agricoltori, e in questo caso dei viticoltori sui quali troppo spesso si abbatte la scure della speculazione. In pratica per la paura di non riuscire a chiudere in tempo i contratti con chi acquista la loro uva, ormai matura e pronta per la raccolta. Particolare questo che spinge i compratori ad abbassare il prezzo e gli agricoltori a vendere per paura di non riuscire poi a piazzare il loro prodotto sul mercato.
Il monito del numero uno di Coldiretti Campania è arrivato ieri sera a margine dell'incontro proprio con i viticoltori a Torrecuso, nell'ambito del convegno organizzato per Vinestate, manifestazione organizzata dal comitato e dal Comune di Torrecuso retto dal sindaco Angelino Iannella.
Wine marketing, green economy e innovazione i temi su cui si sono confrontati gli ospiti del convegno organizzato da Coldiretti Benevento, d’intesa con il Comune di Torrecuso e con il Consorzio di Tutela dei Vini del Sannio. I relatori hanno affrontato le nuove sfide che attendono il “vigneto sannita”, chiamato appunto ad una prova di maturità sui mercati interno e internazionale. Hanno aperto la tavola rotonda i saluti istituzionali il sindaco Angelino Iannella e di Nino Lombardi, presidente della Provincia di Benevento. E' stato il presidente del Consorzio Tutela Vini Sannio, Libero Rillo ad introdurre i lavori di analisi che hanno anticipato le relazioni tecniche sono state affidate a Roberto Mazzei, coordinatore area economica Coldiretti Campania, Antonio De Cristofaro, docente Scienze e Tecnologie Agrarie all’Università Molise, Giuseppe Marotta, prorettore dell’Università degli Studi del Sannio, e Giuseppe Festa, direttore corso Wine Business all’Università di Salerno prima delle conclusioni dell'assessore regionale all'Agricoltura, Nicola Caputo.
“Le prospettive, a detta degli agricoltori, sono di un prodotto eccellente – ha commentato il sindaco Iannella -. Ovviamente la speranza è che il meteo non riservi brutte sorprese. Per quanto riguarda i prezzi dell'uva, qualche mese fa abbiamo chiesto un tavolo tecnico con tutti gli attori per discutere sulle soluzioni contro la speculazione che va ad incidere ancora di più sulla scure del caro energia e in particolare del caro gasolio e fertilizzanti che tanto incide per le imprese agricole”. Poi c'è il problema dell'invenduto: “A causa della pandemia – ha rimarcato il primo cittadino di Torrecuso – ci sono tante cantine che hanno ancora i depositi pieni di vino ed ora sono in difficoltà per ricevere altre uve”.
Il Consorzio Sannio tutela vini è al fianco dei viticoltori “per quanto riguarda il marketing e la green economy” ha poi spiegato il presidente del Consorzio, Libero Rillo che ha poi annunciato: “proprio in questi giorni ci apprestiamo a presentare una vera e propria proposta sulla filiera e sulla sostenibilità ambientale, fondamentale per il comparto”. E sui prezzi: “I problemi ci sono ed è inutile far finta di niente, sono aumentati i prezzi per la produzione quindi gli agricoltori non possono assolutamente vendere al ribasso”.
Il presidente della Provincia di Benevento, Nino Lombardi ha rimarcato come i vigneti siano “eccellenza ambientale ed economia per il nostro territorio. Va recuperato un rapporto con Enti ed Istituzioni per far riemergere l'attenzione per quest'area. Noi riusciamo a produrre eccellenze ma serve penetrare di più i mercati”.
Tanti i viticoltori presenti al convegno Coldiretti, tante le preoccupazioni dopo mesi trascorsi a sborsare tanti soldi per produrre uve di qualità. Ora si spera di poter vendere al giusto prezzo.
“Nel Sannio abbiamo la metà della produzione vitivinicola dell’intera regione e registriamo la più grande presenza di vigneti in Campania. Un vero e proprio patrimonio, con una straordinaria vivacità imprenditoriale, che dobbiamo saper difendere e promuovere con una grande campagna di branding” ha rimarcato infine l'assessore regionale all'Agricoltura, Nicola Caputo che ha ammonito: “Ma da solo non basta per superare le prossime sfide legate al cambiamento climatico, alla sostenibilità ambientale, alle innovazioni e ai mercati nei Paesi emergenti. Dobbiamo cercare di elevare il livello di qualità delle nostre imprese e dei servizi. Dobbiamo rafforzare i link con i territori e trasformare il vino in testimonial, sfruttando al massimo la capacità attrattiva della Campania”.
Caputo ha infatti rimarcato la necessità “di essere bravi anche a superare il gap culturale delle imprese e soprattutto l’eccessiva frammentazione dell’offerta, che determina una condizione poco favorevole sul mercato. Il vigneto sannita e l’intero territorio ora sono chiamati ad una prova di maturità sui mercati nazionali e internazionali. Mai come ora, dunque, è necessario fare sistema, creando una vera e propria comunità del vino ed esaltando il binomio prodotto di filiera - territorio con una efficace strategia di marketing”.
GUARDA IL SERVIZIO ANDATO IN ONDA NEL TG REGIONALE DELLE 14 SU OTTOCHANNEL canale 16
