L'associazione Io X Benevento interviene sulla situazione del San Pio: "Dopo le allarmanti informazioni trasferite dal dott. Gino Abbate, Consigliere Regionale e membro dell’Ordine dei medici di Benevento, in merito ad una eventuale volontà dei medici del Pronto Soccorso di dimettersi in massa, è necessario che le Autorità preposte, approfondiscono la questione nel merito e diano risposte celeri e precise per tutelare un’utenza a cui, palesemente, viene negato il diritto alla salute non riuscendo a gestire nemmeno le emergenze e ad effettuare gli interventi chirurgici programmati.
Quella che viene percepita, purtroppo, è solo la minima parte di ciò che vivono gli ammalati sulla propria pelle quando varcano l’ingresso dell’ospedale. E’ ovvio che questa condizione è scaturita da una serie di scelte e di provvedimenti che la Direzione strategica ha adottato nel corso degli ultimi anni. Scelte di gestione che hanno determinato la fuga di tanti eccellenti professionisti che qualificavano il nosocomio e che cercavano di dare il meglio delle loro capacità a questo territorio.
A questo punto cosa si aspetta l’utenza? Le scelte della Morgante saranno sicuramente determinanti per evitare un eventuale declassamento dell’A.O. S. Pio.
Considerando la condizione che caratterizza il Pronto Soccorso, si potrebbe prendere in considerazione, l’accordo ASL / S.Pio avviato nel 2014 e terminato nel 2017, ove i medici della Guardia Medica dell’ASL, operavano al Pronto Soccorso dell’Ospedale per gestire i codici bianchi e verdi e lasciando concentrati ai codici rossi gli operatori sanitari del S. Pio.
In attesa dei concorsi per gli anestesisti e rianimatori si potrebbe pensare ad una convenzione con l’ASL per attingere dai medici in servizio presso il 118 o attivare una graduatoria sperando che qualche medico voglia tornare ed operare nella propria città".
