Orari eccessivamente lunghi possono compromettere l'apprendimento e ci troveremo con un carico di lavoro non distribuito equamente. Sono, in estrema sintesi i dubbi dei rappresentanti della consulta provinciale studentesca di Benevento che, questa mattina, hanno incontrato il sindaco Clemente Mastella. Al centro del confronto l'ipotesi della settimana corta per consentire maggiore risparmio energetico degli edifici. Gli studenti si dicono contrari.
“Dal punto di vista didattico crediamo che ci sarà un ulteriore ribasso della qualità della didattica perchè ci troveremo a sostenere un carico maggiore di compiti in meno tempo – spiega Fausto Desiderio, vicepresidente Consulta provinciale degli Studenti -. Inoltre ci sarebbe anche meno tempo libero ma i dubbi sono legati soprattutto alla mattinata scolastica: se in cinque ore si stenta a tenere alta la concentrazione in sei la situazione andrebbe a peggiorare. Ci sembra – conclude – un passo indietro nel tempo – il contrario di quanto proponiamo che va verso la riforma della didattica con metodo alternativi. Cambiamenti che favorirebbero gli studenti solo sulla carta con una mattina libera in più”.
E poi c'è il nodo trasporti. “Gli studenti che provengono dalla provincia sarebbero in difficoltà se non si trova un accordo. Se si dovesse scegliere per la settimana corta speriamo che possa essere introdotta in maniera unitaria e uguale per tutte le scuole in modo da garantire l'adeguamento delle corse”.
Su questo si sofferma anche il sindaco, Clemente Mastella che spiega “I dirigenti scolastici saranno autonomi nel decidere, e noi lavoreremo sul nodo trasporti. Ma c'è da dire che in ogni caso si dovrà risparmiare abbassando i riscaldamenti”.
E poi rincara la dose parlando di un'economia allo stremo. “Le persone non se ne rendono conto, sembra un problema lontano da noi ma sono le conseguenze della guerra”.
