E' stato come tornare a casa, ritrovare un luogo familiare capace di restituire emozioni speciali. E' tornato ad aprirsi il pesante tendone di velluto rosso con l'augurio che “sarà luogo di vita, arte, cultura e partecipazione”. Dopo decenni di chiusura e un accurato restauro Benevento ha ritrovato il suo Teatro Comunale Vittorio Emanuele. Musica, applausi e tanta emozione per la cerimonia di inaugurazione che ha visto gremita la storica struttura di Corso Garibaldi.
“Con orgoglio e un po' di emozione restituiamo quanto negli anni passati era stato messo da parte – ha detto il sindaco, Clemente Mastella -. Viviamo circostanze difficili e vogliamo dare speranza. Questo è luogo in cui ritrovarsi insieme in nome di comuni valori della mitezza. Ci saranno purtroppo – ha proseguito il primo cittadino - momenti infelici e dunque ci sembra giunto aprire uno spiraglio, dare ai cittadini la possibilità di respirare un momento lieto. Siamo orgogliosi di lasciare un'impronta e siamo lieti di poter lasciare proprio questa impronta”.
“Benevento deve ritrovare la sua vocazione alla cultura – ha aggiunto l'Arcivescovo Felice Accrocca -. E' una carta fondamentale per la città e il teatro consente la rappresentazione del reale e pone domande che vanno oltre l'immanenza. Possa essere luogo di luce per trasmettere sale che dà sapore alla vita”.
Poi spazio agli eventi orchestrati dalla direzione artistica di Renato Giordano. E' stato un irresistibile Peppe Barra che tra ricordi e racconti ha aperto regalando emozioni e sorrisi. La sua versione de “La Vecchia Scorticata” ha inaugurato le tavole del palcoscenico del Comunale che vivrà una giornata scandita dagli artisti della città che in una maratona di eventi e spettacoli faranno vivere il teatro aperto al pubblico.
L'accurato restauro ha restituito alla città un gioiello di grande valore storico e nel corso dell’evento gli amministratori hanno ringraziato il Provveditorato Opere Pubbliche Interregionale di Campania, Molise, Puglia e Basilicata, per aver riportato all’antico splendore la storica e importante struttura teatrale cittadina. Un lavoro ha cui ha contribuito anche la Banca Popolare Pugliese con un sostegno economico dato alla realizzazione dell’evento inaugurale e il Rotary Club di Benevento che ha invece sostenuto la realizzazione del restauro del busto di Ermete Novelli che, com’è noto, proprio durante una rappresentazione nel Teatro “Vittorio Emmanuele” (l’ultima della sua carriera) fu colpito da un attacco cardiaco e morì poco dopo.Il Teatro, prima dell’intervento di riqualificazione effettuato dal Provveditorato Opere Pubbliche Interregionale di Campania, Molise, Puglia e Basilicata, presentava varie carenze dovute all’usura e al decadimento prestazionale delle finiture e degli impianti, in quanto il principale intervento di recupero era stato eseguito un quarto di secolo prima. Per questo motivo fu chiuso alla fine del primo decennio degli anni Duemila. Pertanto, è stato necessario procedere all’adeguamento dell’impianto antincendio, alla revisione degli impianti antintrusione e di condizionamento, alla manutenzione degli apparecchi luminosi nonché alla verifica e messa a norma dell’impianto elettrico. Inoltre, si è proceduto alla revisione e adeguamento dell’impianto ascensore e degli infissi in legno, oltre che alla rimozione del pavimento in parquet di legno della zona camerini.
E’ stato, poi, rimosso e sostituito il controsoffitto della zona uffici ed è stato effettuato il risanamento degli intonaci e delle tinteggiature compromesse. Si è anche provveduto al rifacimento del terrazzo di copertura e alla posa in opera di nuovi terminali delle discese pluviali, oltre che all’adeguamento dei servizi igienici.
Da segnalare, infine, che nel teatro sono state nuovamente collocate le fotografie d’autore tratte da momenti storici del festival “Città Spettacolo” e le immagini delle locandine con i logo artistici delle varie edizioni dell’importante rassegna teatrale.
