Rendere il tribunale il luogo della prevenzione e illuminare quegli aspetti della violenza di genere che risultano ancora coni d'ombra. E' l'obiettivo del progetto Invisibilia promosso dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Benevento e dal Comitato Pari Opportunità, in vista della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne del 25.
Dalla presentazione di un video realizzato dalle donne del Palazzo di Giustizia ad una mostra fotografica, e poi un focus sulla protezione degli “orfani speciali”. E ancora incontri e progetti che dall'analisi delle situazioni ancora troppo difficili in Italia, come quella delle donne della 'ndrangheta, arrivano ad affrontare le estreme condizioni femminili dell'Afghanistan.
Iammarino: il Palazzo di giustizia come teatro della prevenzione
“Come operatori del diritto - ha spiegato la presidente del Comitato Pari opportunità dell'ordine degli Avvocati, Ilaria Iammarino - siamo chiamati ogni giorno alla tutela delle donne, in quanto la violenza non ha più solo una forma fisica ma, come emerge dai processi, riscontriamo spesso una violenza psicologica ed economica. Come comitato pari opportunità abbiamo sviluppato d'intesa con il consiglio dell'ordine questo progetto che mette al centro non solo la tutela della vittima ma in particolare di coloro che restano. Avremo dunque un focus sugli orfani speciali e guarderemo anche al fenomeno oscuro della sofferenza delle donne di ndragheta. Invisibilia – conclude - vuole illuminare queste zone d'ombra scegliendo il Palazzo di giustizia che è spesso teatro della violenza di genere e speriamo che, invece, divenga teatro della prevenzione, attraverso un monito per tutti coloro che vi accedono”.
Miracolo: uno sportello di ascolto per le vittime di violenza
“Il Consiglio dell'ordine degli avvocati di Benevento ha sostenuto con entusiasmo il progetto Invisbilia – ha aggiunto la consigliera Daniela Miracolo – perchè si tratta di un progetto insolito, fuori dagli schemi tradizionali. La violenza sulle donne è un fenomeno in costante crescita e occorre intervenire non solo con le leggi ma con una diversa forma di educazione e prevenzione e dunque è necessario fare rete e coinvolgere anche altre professionalità . E' per questo che il Consiglio dell'Ordine degli avvocati di Benevento ha sottoscritto un protocollo con la Procura di Benevento e la cooperativa Eva aprendo uno sportello di ascolto presso il palazzo di giustizia”.
Megna "così diamo luce agli invisibili, dalle donne di ndrangheta a chi resta"
“Abbiamo pensato di spostare l'attenzione su quelle zone d'ombra che restano ancora fuori dal sistema – ha concluso Giovanna Megna, del Comitato Pari Opportunità –. Di violenza di genere si parla molto ma i dati ci restituiscono una situazione che non cambia, anzi peggiora. Così il Palazzo di giustizia diventa dunque soggetto attivo e assume una più viva responsabilità nel contrasto della violenza”. Megna ha poi illustrato in dettaglia il programma dell'evento che si articola in due giornate: lunedì 21 e mercoledì 23 novembre.
Invisibilia: ecco il programma dell'evento
Il 21 novembnre si parte dalla presentazione di un video realizzato dalle donne del Palazzo di Giustizia, tratto dal testo della Giudice Paola Di Nicola Travaglini, dal titolo “Al nostro fianco da coraggiosi partigiani”.
Si prosegue con l’allestimento al primo piano del Tribunale della mostra fotografica e presentazione dell’inchiesta realizzata da Stefania Prandi, giornalista e fotoreporter, dal titolo “Le conseguenze. I femminicidi e lo sguardo di chi resta”, un lavoro unico nel suo genere che racconta il dolore dei familiari delle donne vittime di femminicidio. Mostra che sarà inaugurata alle 15.30, con la partecipazione dell’autrice e un focus sulla protezione degli “orfani speciali”, con l’intervento di Lella Palladino, sociologa, fondatrice della Cooperativa EVA, rete di centri antiviolenza e case rifugio.
Il 23 novembre, sempre all’interno del Tribunale, alle 15.30, ideale incontro con le donne dissociate di ‘Ndrangheta, attraverso il lavoro straordinario di inchiesta della giornalista Dina Lauricella, autrice de “Il Codice dei disonore. Donne che fanno tremare la ‘Ndrangheta”. Saranno presenti, oltre all’autrice, l’avv. Mariarita Stilo del foro di Reggio Calabria, e Anna Garofalo, Referente provinciale di Libera Salerno, con cui si approfondirà il progetto “Liberi di scegliere” che si propone di aiutare e accogliere donne e minori che vogliono uscire dal circuito mafioso. Dalle famiglie criminali tracceremo una linea verso i Paesi dove si realizza un vero e proprio apartheid di genere, con l’aiuto di Barbara Schiavulli, giornalista di guerra e direttrice di Radio Bullets, che da oltre 20 anni segue gli accadimenti in Afghanistan.
