I pendolari sanniti: "Ripristinate treno delle 19 da Roma a Benevento"

"Noi disposti a viaggiare pur di restare qui ma senza orari accessibili ci costringete ad andar via"

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Benevento.  

Lavorare a Roma, tutti i giorni, ma vivere a Benevento. O a Caserta. E' una scelta che hanno fatto diverse persone che per vari motivi, non per ultimo la maggior vivibilità delle aree interne, hanno scelto di non lasciare le province di Caserta e Benevento a costo del sacrificio di viaggiare ogni giorno: in fondo col Frecciargento si tratta di poco più di un'ora e mezza, lo stesso tempo di percorrenza che un sannita ad esempio impiegherebbe per raggiungere Napoli in auto, ma senza lo stress di guidare.
E sono considerevoli i numeri dei pendolari che però chiedono che questa scelta venga anche quantomeno non ostacolata: in fin dei conti in un periodo in cui lo spopolamento è galoppante sarebbe ragionevole non accelerare il processo di erosione demografica.


Per avere maggior voce da tempo è attiva anche un'associazione: l'associazione “Pendolari Sannio – Terra di Lavoro” che tiene il punto sulla situazione e tiene vivo il dialogo con Trenitalia.
Il nodo è legato principalmente agli orari delle corse: c'era un treno, una Freccia Argento, che partiva da Roma alle 19, comodo per chi fa orario d'ufficio, ma è stato soppresso: c'è un'altra Freccia alle 18 ma per molti di quelli che lavorano nella Capitale diventa impossibile da prendere perché vorrebbe dire staccare prima in ufficio e dover raggiungere Termini in tempi record. E perdere quel treno equivale o ad aspettare il prossimo collegamento: il treno Italo delle 20 e 40 o doversi sobbarcare un viaggio di ore tra regionali e diversi cambi oppure dormire a Roma.


Di qui le richieste dei pendolari: fare in modo che venga ripristinato il treno diretto da Roma a Caserta e Benevento delle 19 e una partenza da Caserta alle 7 (a Benevento equivarrebbe alle 6.20 circa) per arrivare nella Capitale intorno alle 8 e 15.
Richieste considerate del tutto ragionevoli dai pendolari che le esporranno nella prossima riunione organizzata dall'associazione “Pendolari Sannio – Terra di Lavoro” che si terrà a Caserta il 25 Marzo, e in cui si discuterà anche delle ricadute dell'Alta Velocità Napoli – Bari.
“In fin dei conti – è la riflessione di molti dei pendolari sanniti– non si tratta di nulla di irragionevole, e che interessa anche le nostre istituzioni: viviamo una terra che soffre di mancanza di lavoro e che va spopolandosi...siamo disposti a viaggiare tutti i giorni pur di restare, non è molto chiedere orari compatibili”.