Benevento, Cisl: "l'Asl 'taglia' la salute dei cittadini"

CISL FP: penalizzate le aree interne, servizi a rischio per scelte economiche

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Benevento.  

“Mentre il Governatore De Luca, il sindaco Mastella e il direttore generale del San Pio di Benevento Morgante si incontrano ‘come vecchi amici’ in stanze chiuse per ‘discutere’ sul problema sanità, i cittadini di Benevento e provincia continuano a pagare il prezzo più alto con il piano lanciato dall’Asl che toglie il medico a bordo delle ambulanze”. Massimo Imparato segretario generale Cisl Fp Irpinia Sannio non accetta mezze misure e condanna l’ennesima scelta giunta dal management dell’Asl sannita. 

“Quella della demedicalizzazione del 118 paventata dalla Asl Benevento è un crimine che i manager vogliono giustificare con i bilanci da far quadrare. Tra l’altro, il tema è estremamente delicato, questa scellerata ipotesi, esporrebbe il personale del comparto, infermieri soccorritori, a responsabilità di intervento inadeguato incorrendo ad esposizione ai sensi della legge 24/ 2017 in tema di responsabilità professionale non avendo denunciato l'impossibilità di operare un intervento senza la presenza del medico - spiega Imparato - Qui si sfiora l’inaccettabile e ancora una volta emergono prepotentemente le disuguaglianze tra Nord e Sud dove il cittadino del Meridione, quello delle aree interne, non ha la garanzia delle cure. Non si può pensare di privare sei ambulanze su dieci del medico a bordo. Non è possibile accettare il risparmio sulla spesa medica, non bisogna dimenticare che un cittadino per raggiungere un primo pronto soccorso deve fare chilometri e chilometri su strade impervie”.

“Non smettiamo di dire che siamo di fronte a scelte incomprensibili e contraddittore - afferma Imparato - Nel caso dell’emergenza 118 la Asl di Benevento invece di attenersi alla norma in tema di reinternalizzazione dei servizi, amplia l’affidamento del servizio all’esterno”.

Dalla Cisl Fp Irpinia Sannio arriva forte la richiesta di poter fare chiarezza su questi aspetti in particolar modo sulla questione San Pio, ospedale giudicato dall’Agenas tra i peggiori d’Italia: “La dg Morgante invece di affrontare i problemi coinvolgendo tutti gli attori che possono contribuire a dare una mano nel sollevare le sorti del San Pio, pensa bene di correre dal suo capo De Luca per ‘silenziare’ il sindaco Mastella - conclude Imparato - Se pensa che questo sia il modo giusto per risolvere i problemi dell’ospedale, allora noi siamo sempre più convitti della inadeguatezza del management del San Pio. Speriamo, a questo punto che quell’ora di riunione tra il governatore il sindaco e la direttrice generale sia bastata per redimere un piano programmatico operativo così forte da risolvere i primi problemi del San Pio. Noi continueremo a vigilare e siamo convinti che lo farà anche il sindaco Mastella denunciando tutte le falle di questo ospedale. Lavoreremo al suo fianco ma, piuttosto che accettare inviti ai tavoli degli amici, farebbe meglio a convocare la consulta dei sindaci del territorio per affrontare il problema coinvolgendo tutti gli attori nell’interesse del territorio così come più volte richiesto dalla Cisl Fp Irpinia Sannio”.