Il Sannio ha saputo reagire alla tragedia del 2015 ed ora è più sicuro. E' in estrema sintesi il messaggio rilanciato dal direttore della protezione civile Campana Italo Giulivo.
Oggi Benevento ha ricordato la colata di acqua e fango che l'investì dieci anni fa causando tre vittime e danni ingentissimi, con un'esercitazione per la gestione dell'emergenza connesse al rischio idrogeologico.
La simulazione ha interessato la Contrada Pantano, coinvolgendo due istituti scolastici cittadini: la scuola secondaria di primo grado dell'Istituto Comprensivo "G. Moscati" di via Grimoaldo Re e l'Istituto Superiore "S. Rampone" in via Carlo Stasi.
Primo atto la simulazione di una allerta meteo-idrogeologica ed idraulica di livello Rosso, di seguito tutte le procedure che, nella normalità, sarebbero adottate: l'attivazione del Centro Operativo Comunale, il collegamento con la Sala Operativa Regionale, l'attivazione del Centro Coordinamento Soccorsi presso la Prefettura di Benevento, e successivamente, l'evacuazione vera e propria presso le due scuole con gli alunni partecipanti trasferiti nell'Area di Attesa del piazzale davanti la sede della Gesesa in contrada Pezzapiana. Da qui gli studenti sono stati trasferiti al Parco Cellarulo per assistere ad un momento dimostrativo dei Vigili del Fuoco e poi all'Area di Accoglienza, presso l'impianto sportivo CT 2002 di via Pascoli dove è stata allestita anche una mostra fotografica relativa all'alluvione del 2015 e si è tenuta una dimostrazione pratica dei mezzi e dei moduli idrogeologici della protezione civile regionale.
“E' una giornata un po' triste per Benevento – ha spiegato Giulivo - ma è giusto fare esercitazioni e ricordarci quello che è accaduto. Gli alluvioni a Benevento ci sono stati nel 2015 e nel 1949, ed essendo una città attraversata da due fiumi, nulla si può escludere, per cui bisogna prepararsi. Oggi stiamo simulando un evento simile a quello del 2015 e dimostreranno quello che oggi siamo adesso in grado di fare. Rispetto al 2015, abbiamo degli strumenti in più. C'è una pianificazione comunale di protezione civile aggiornata, anche del Comune di Benevento, che adesso stiamo testando, e sarà oggetto poi di miglioramenti e aggiornamenti.
La Regione Campania ha assegnato contributi ai comuni per 15 milioni di euro di fondi europei, per fare un aggiornamento delle pianificazioni comunali di protezione civile, possibilmente in ottica intercomunale. Il Sannio ha preso quella lezione e abbiamo i contesti territoriali di Telese Terme, Apice e Montesarchio che lavoreranno in forma aggregata tra i comuni limitrofi, per fare una pianificazione che metta a sinergia comune la protezione civile”.
L’iniziativa si è conclusa presso l’area di accoglienza con un momento congiunto di riflessione da parte delle Istituzioni e della comunità, nel corso del quale è stata evidenziata l’importanza della partecipazione e della condivisione in protezione civile.
Conoscere i rischi per prevenirli, assumere comportamenti virtuosi non solo nelle fasi dell’emergenza, informare e informarsi sulle pianificazioni, rappresentano delle linee guida per la comunità per evitare che eventi naturali, seppur straordinari, si trasformino in tragedie.
A riguardo il sindaco Clemente Mastella ha dichiarato "Mi preme ringraziare quanti hanno contribuito fattivamente all’organizzazione e riuscita dell’esercitazione di protezione civile per la gestione delle emergenze denominata “Exe Benevento”. A partire dal consigliere delegato alla Protezione Civile Italo Barbieri e dal dirigente Maurizio Perlingieri per finire ai dipendenti comunali e ai dirigenti scolastici, docenti e studenti che hanno assistito alla sperimentazione logistico-operativa del sistema di protezione civile che si è svolta oggi nella nostra città. Allo stesso modo ringrazio anche le forze di polizia, i vigili del fuoco, il Prefetto i cittadini di Pantano per la collaborazione offerta e soprattutto i vertici della Protezione Civile regionale che hanno accolto con favore la proposta di organizzare il prossimo anno un’esercitazione per la gestione delle emergenze connesse al rischio sismico".
