L'Agcom risponde al reclamo presentato dall’ADOC Benevento ed invia una richiesta di informazioni a Poste Italiane S.p.A. in merito ai disservizi causati dalla chiusura serale degli sportelli Postamat.
“L’Associazione a tutela dei consumatori, riferisce la presidente, l'avvocatgo Antonella Forgione, ha interpellato Poste Italiane S.p.A., MEF ed AGCOM ed ha ricevuto un tempestivo riscontro da parte dell’AGCOM che con missiva del 20 ottobre ha inviato una richiesta di informazioni a Poste Italiane.
Nella missiva si legge: “Il Presidente Forgione ha evidenziato i gravi disagi che tale misura sta arrecando, in particolare alle fasce più fragili della popolazione, come gli anziani, i lavoratori impossibilitati a recarsi agli sportelli nelle ore diurne, e i cittadini residenti nelle aree interne già prive di sportelli bancari. Alla luce di quanto sopra, si chiede (a Poste Italiane) di fornire un chiarimento circa le motivazioni che hanno determinato la sospensione del servizio nella fascia oraria compresa tra le 19 e le ore 8, precisando se tale misura sia da considerarsi temporanea o definitiva. Qualora già definito, si richiede altresì di indicare l’eventuale cronoprogramma per un progressivo ripristino del servizio continuativo, nonché eventuali soluzioni alternative adottate o in corso di definizione, volte a garantire la continuità del servizio senza compromettere la sicurezza degli uffici postali.”
"L’AGCOM - spiegnao dall'Adoc - ha altresì invitato Poste Italiane a trasmettere l’elenco completo degli uffici postali della città di Benevento e della relativa provincia presso i quali, alla data odierna, gli sportelli Postamat risultano disattivati nelle ore serali e notturne".
“Era un gesto doveroso da parte dell’ADOC Benevento - ha commentato la presidente Forgione -, che si pone a tutela ed orientamento dei consumatori, sottoporre all’attenzione delle competenti autorità una questione che vede coinvolte in prima persona le nostre grandi e piccole comunità. Siamo soddisfatti dell’immediato riscontro ricevuto dall’AGCOM che, quale Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, ha accolto con la dovuta attenzione le nostre doglianze, impegnandosi a valutare con precisione l’estensione territoriale del fenomeno e le sue ricadute sull’accessibilità ai servizi da parte della cittadinanza. Tengo a precisare, inoltre, che a Poste Italiane viene anche chiesto di chiarire se, in fase di adozione del provvedimento, siano stati coinvolti o consultati enti locali, rappresentanze territoriali o associazioni dei consumatori, e quali siano, eventualmente, le interlocuzioni attualmente in corso. Un passaggio di non poco conto, che mette al centro dell’attenzione l’importanza dei consumatori e delle associazioni che li rappresentano.”
“È opportuno inoltre sottolineare - continua la presidente Forgione - che, a seguito della nostra segnalazione e del reclamo presentato contestualmente a Poste Italiane, MEF ed AGCOM, quest’ultima ha riconosciuto la particolare rilevanza dei fatti segnalati, come chiaramente si legge nella richiesta di informazioni, ed ha concesso a Poste Italiane un termine di quindici giorni per fornire le informazioni richieste. Noi, come parti attive del procedimento che si è instaurato, continueremo a tutelare i cittadini nelle successive fasi.”
