Sono 100 le famiglie sfollate, Paupisi è in ginocchio

Il drammatico appello e la dura denuncia del Comune di Paupisi

Paupisi.  

La popolazione di Paupisi, Ponte, Casalduni ed altri centri delle Valli Vitulanese e Telesina lanciano un grido di allarme e una richiesta di aiuto per fronteggiare la distruzione di case, strade ed attività commerciali sommerse da migliaia di metri cubi di terra e pietre. Particolarmente delicata è la situazione a Paupisi e Ponte.

“Lo Stato e le istituzioni preposte ci hanno ascoltato senza agire tempestivamente – denuncia il Comune con una nota -, come la gravità della situazione richiedeva. Ad oggi solo l’intraprendenza organizzativa della nostra cittadinanza ha permesso di mettere al sicuro le tante famiglie e ciò che resta delle loro abitazioni e delle loro attività produttive. La solidarietà umana e i soccorsi volontari dei giovani e meno giovani del nostro paese e dei paesi circostanti va lodata e riconosciuta. La situazione è critica e le previsioni meteo non promettono nulla di buono. I tanti sforzi finora fatti rischiamo di essere vanificati da nuove piogge ed inondazioni se il fango e i detriti tolti finora non vengono rimossi dai luoghi di rischio. Abbiamo una montagna che alla prima pioggia ci può sommergere di nuovo in quanto possono partire nuove colate detritiche e si rischia la perdita di vite umane che fino ad ora solo per un caso non abbiamo avuto.

E’ stato istituito presso il Comune di Paupisi – piazza IV Novembre – un’unità di crisi la quale sta predisponendo tutte le azioni necessarie a fronteggiare l’emergenza contingente. Per eventuali segnalazioni telefonare allo 0824.872481 – 0824872001”.  

redazione