Morte del professore Cocca, il giudice dispone una perizia

Nel 2014 l'incidente costato la vita al docente. Processo a carico di Gianvito Bello

Benevento.  

Una perizia che serva a superare le opposte valutazioni sulla ricostruzione dei fatti vergate dai consulenti dell'accusa e della difesa. L'ha affidata il giudice Sergio Pezza all'ingegnere Luigi Di Matteo, che ne riferirà in aula il prossimo 27 marzo, nel processo a carico dell'ingegnere Gianvito Bello, 57 anni, di Benevento, chiamato in causa per la morte del professore Diodoro Cocca, 64 anni, originario di San Marco dei Cavoti, centro del quale era stato anche sindaco, ma da anni residente in città, avvenuta il 7 febbraio del 2014.

Come si ricorderà, il docente del Liceo Scientifico Rummo aveva perso la vita lungo la statale Appia, investito dalla Mercedes guidata da Bello. Il dramma si era consumato tra le contrade San Vito ed Epitaffio.Secondo gli inquirenti, mentre si trovava all'incirca al centro della carreggiata di destra, Cocca, che stava attraversando per raggiungere alcuni amici, per una pizza, era stato investito dalla Mercedes classe A che Bello stava guidando in direzione del capoluogo. In seguito all'impatto, il malcapitato era finito contro il parabrezza, poi era stato sbalzato sul tettuccio dell'auto e, infine, sull'asfalto.

Dopo l'udienza riservata al perito, ad aprile è in programma la discussione, cui seguirà la sentenza. Bello è difeso dagli avvocati Luigi Giuliano e Giuseppe Stellato, mentre i familiari della vittima, parti civili, sono assistiti dagli avvocati Nino Lombardi e Giorgio Dei Santi.

Esp