Morte di una paziente, chiesto il processo per tre medici

A giugno l'udienza preliminare per alcuni dottori della clinica Santa Rita

Benevento.  

E' slittata al 28 giugno, per consentire la citazione della Nuova Clinica Santa Rita come responsabile civile, proposta dall'avvocato Alessandro Della Ratta, che rappresenta i figli della vittima, parti civili, l'udienza preliminare a carico di tre medici della casa di cura beneventana chiamati in causa, a vario titolo, nell'indagine sulla morte di una 89enne di San Lorenzello, avvenuta nel febbraio 2014.

Le richieste di rinvio a giudizio, avanzate dal sostituto procuratore Marilia Capitanio, e sulle quali dovrà pronunciarsi il gup Loredana Camerlengo, riguardano i dottori Dino Di Palma, responsabile del reparto di Chirurgia della clinica, Simonetta Zecca e Fulvio Perrotti, due medici di guardia che erano stati impegnati nei turni pomeridiano e serale tra il 20 ed il 21 febbraio, tutti difesi dall'avvocato Angelo Leone.

Secondo la ricostruzione dei fatti prospettata dalla Procura sulla base di una consulenza, l'anziana si era ricoverata il 18 febbraio ed il giorno successivo era stata sottoposta ad un esame endoscopico alle vie biliari. A distanza di ventiquattro ore si sarebbe manifestato “un grave stato emorragico” rispetto al quale – sostengono gli inquirenti – la paziente non avrebbe ricevuto l'assistenza necessaria: sarebbero state ritenute insufficienti, infatti, le due trasfusioni che le erano state praticate.

Le condizioni della pensionata sarebbero progressivamente peggiorate, al punto da dover essere trasferita presso l'ospedale Rummo, dove il suo cuore si era fermato per sempre.

Di qui il coinvolgimento dei tre medici, che dal canto loro hanno sempre respinto ogni addebito, ribadendo di aver agito correttamente ed escludendo qualsiasi profilo di presunta imperizia o negligenza nell'esercizio della professione.

La parola passa ora al giudice, che dovrà decidere se proscioglierli o disporre il processo.

Esp