"Estorsione a imprenditore", arrestato dalla Mobile un 43enne

Ai domiciliari Guido Sparandeo, di Benevento

Benevento.  

Lo ha arrestato la Squadra mobile. Estorsione; questa l'ipotesi di reato contestata a Guido Sparandeo, 43 anni, di Benevento, già noto alle forze dell'ordine, colpito da un'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari. L'ha adottata il gip Gelsomina Palmieri in un'indagine del sostituto procuratore Assunta Tillo, innescata dalla denuncia di un imprenditore nel settore delle forniture di prodotti per uffici, per il quale il 43enne aveva lavorato saltuariamente.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, il titolare della ditta sarebbe stato minacciato – in un'occasione gli sarebbe stata anche puntata una pistola alla testa – e costretto a sborsare a più riprese, a partire dal 2016, una somma complessiva di 2mila euro. Una situazione che lo aveva indotto a rivolgersi alla Squadra mobile, dando il là all'attività investigativa degli uomini del vicequestore Emanuele Fattori, sfociata ora nel provvedimento restrittivo a carico di Guido Sparandeo.

Attenzione puntata anche su alcuni episodi avvenuti tra gennaio e dicembre 2017 – due proiettili sulla serranda, una molotov accanto all'auto e lo scoppio di un petardo sul balcone di casa del malcapitato, e sulle minacce che lo stesso avrebbe ricevuto tra aprile e maggio scorso, quando l'indagato avrebbe preteso di ricominciare a lavorare per  lui.

Oggi l'esecuzione della misura: il 43enne è stato dapprima condotto in Questura e poi accompagnato presso la sua abitazione, in stato di arresto, dove si trova in attesa dell'interrogatorio di garanzia, nel corso del quale sarà assistito dall'avvocato Pierluigi Pugliese.

Esp