Conosco la casa, sono amico della vittima e non l'ho rapinata

Si è difeso così il 29enne di Faicchio arrestato qualche giorno fa

Benevento.  

Quell'abitazione la conosce benissimo perchè l'ha frequentata per anni come amico di famiglia, e anche per aver eseguito alcuni lavori edili in una stanza diversa quella che ospitava la cassaforte. Aggiungendo che, proprio alla luce dei rapporti esistenti, mai avrebbe pensato di fare ciò di cui è accusato: una rapina ai danni di di un invalido a San Lorenzello.

Assistito dall'avvocato Marcello D'Auria, si è difeso così dinanzi al gip Flavio Cusani, che qualche giorno fa l'ha spedito in carcere, Morrys Pettorelli, 29 anni, di Facchio, ritenuto uno dei responsabili dell'incursione dello scorso 20 agosto, quando un disabile si era trovato di fronte alcuni balordi che gli avevano tappato la bocca, impedendogli di gridare, ed avevano scardinato lo sportello di una cassaforte a muro, impadronendosi di un portafogli con 2mila euro e di alcuni oggetti d'oro.

A Pettorelli i carabinieri della Stazione di Cerreto Sannita sono risaliti attraverso il riconoscimento che il malcapitato avrebbe fatto della sua voce, individuandolo, appunto, come uno degli autori del raid. Un addebito che l'indagato ha respinto, ed altrettanto ha fatto rispetto ad un tentativo di furto emerso durante l'attività investigativa. Al termine delll'interrogatorio di garanzia il legale ha chiesto l'attenuazione della misura a carico del suo assistito.

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