Se ne è andato in giro per un paio d'ore abbondanti, poi è tornato... sul luogo del delitto. Voleva forse dare un'occhiata a ciò che aveva combinato in precedenza, il giovane che questa mattina - come racconttao da Ottopagine -, utilizzando un palo di ferro, ha sfondato il parabrezza anteriore e bersagliato il tettuccio di una Fiat Panda che la proprietaria – titolare di un'attività commerciale della zona – aveva lasciato in sosta lungo via De Caro, dinanzi al Tribunale. Mancavano pochi minuti alle 10, l'autore era poi riuscito ad allontanarsi in direzione di via Flora.
Evidentemente non soddisfatto, è riapparso dopo mezzogiorno, quando si è avvicinato nuovamente alla macchina, nel frattempo rimasta lì. La vista di un carabiniere lo ha però indotto ad accelerare il passo e a squagliarsela ancora.
Tutto è accaduto pochi minuti prima che la vittima transitasse lungo via De Caro per raggiungere gli uffici della questura. Indaga la polizia, che già venerdì era intervenuta perchè la stessa persona, stavolta munita di pietra, si era accanita sul cofano di quella vettura, danneggiandolo in più punti.
Un doppio gesto vandalico di cui adesso si cerca di definire il movente e risalire all'autore, che potrebbe essere stato immortalato da un apparecchio, forse un telefonino, che nell'abitacolo penzolava dallo specchietto retrovisore.
