“Con sentimenti di profonda mestizia voglio ricordare – scrive Alberto Mazzeo, presidente del Consiglio dell'Ordine forense- la dipartita dell'avvocato Angelo Guida, galantuomo, professionista eccelso, e difensore del ruolo e del prestigio dell'avvocatura, intesa quale nobile Istituzione alla quale i cittadini si rivolgono per realizzare in concreto i propri diritti secondo l'ispirazione chiovendiana del processo civile".
L'avvocato Guida ha svolto, con impegno totalizzante e con fertile acume, la complessa, essenziale e difficile professione di avvocato, dedicando ad essa un'intera esistenza, e contribuendo non poco, in virtù della sua profonda cultura giuridica, alla formazione di tanti colleghi civilisti, ovvero alla creazione di una vera e propria scuola nella quale conoscenza ed esperienza si sono fuse mirabilmente in un avvocato a tutto tondo.
L'eredità che ci consegna Angelo Guida è quella di un uomo appassionato della Sua professione, di un formidabile esempio di autorevolezza ed autonomia da trasmettere alla nuove generazioni, che hanno l'obbligo di preservare i valori di un'avvocatura libera e prestigiosa, nel solco della lunga e fulgida tradizione dell'avvocatura sannita, di cui Angelo Guida è stato uno dei migliori rappresentanti.
Mi associo alle tante manifestazioni di cordoglio che in queste ore stanno raggiungendo la Sua famiglia, ed in particolare i colleghi Guido ed Elena”.