Sequestrata l'area del parco eolico di Morcone

L'ipotesi di reato: distruzione o danneggiamento dell'habitat in un sito protetto

Morcone.  

Sequestrata l'area relativa al parco eolico realizzato alla località Montagna-Fasana di Morcone. Il provvedimento, eseguito dai carabinieri forestali di Pontelandolfo, è stato adottato dal gip Loredana Camerlengo, su richiesta del sostituto procuratore Maria Gabriella Di Lauro, sul presupposto dell'esistenza del fumus dell'ipotesi di reato di distruzione o danneggiamento dell'habitat in un sito protetto.

I sopralluoghi e gli accertamenti effettuati dall'Arpac e dall'Ispra (Istituto superiore protezione e ricerca ambientale) sull’area oggetto di autorizzazione unica n. 999 del 2014 della Regione Campania per la realizzazione di un parco eolico, avrebbero consentito di constatare – spiega in una nota il Procuratore Aldo Policastro - “la distruzione e comunque il deterioramento di habitat all’interno peraltro di un sito protetto (area Natura 2000 – SIC), di cui veniva compromesso lo stato di conservazione, senza possibilità di ripristino della situazione ambientale iniziale”.

In particolare, “all’esito del sopralluogo dell’Arpac, veniva infatti constatato come i lavori di realizzazione del Parco avessero causato rilevanti danneggiamenti, rimaneggiamenti e vere e proprie distruzioni di vari habitat protetti dalla direttiva 92/43 CEE, sia mediante diretta asportazione del suolo sia mediante il loro ricoprimento con materiali di scavo senza osservare azioni di conservazione del suolo, nonché avessero provocato sbancamenti e modifiche morfologiche dei versanti e frammentazioni di habitat”.

Inoltre, “veniva calcolato che era stata sottratta al sito Natura 2000 una superficie di oltre 35 ettari, nonché registrato un impatto significativo sull’ambiente naturale, venendo compromessa la conservazione di habitat e specie tutelati, alterato il paesaggio dell’area e abbassato il valore naturalistico dell’area e aumentata la fragilità ambientale con impatto sulla flora e sulla fauna ivi presente”.

La stessa area era già stata sequestrata , poi il provvedimento era stato annullato dal Riesame; a seguire, due richieste di sequestro anche per il parco eolico erano state respinte sia dal Gip che dal Riesame.