Avvocati e doppio mandato, "9 consiglieri Ordine ineleggibili"

Ricorso accolto dal Consiglio nazionale forense: nel parlamentino subentrano i primi 9 non eletti

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Benevento.  

Cinque mesi fa la discussione, ora la decisione: accolto dal Consiglio nazionale forense il ricorso presentato dai candidati di Rinnovamento, una delle due liste in campo alle elezioni dell'aprile 2019, contro la condizione di incandidabilità e ineleggibilità, perchè hanno già svolto due mandati consecutivi, di 9 dei 21 rappresentanti del Consiglio dell'Ordine degli avvocati di Benevento.

La sentenza, provvisoriamente esecutiva, riguarda Alberto Mazzeo, riconfermato alla presidenza, Antonio Lonardo, Alfredo Martignetti, Stefano Collarile, Francesco Del Grosso, Francesco Angeloni, Antonio Leone, Domenico Vessichelli, tutti della lista di Iniziativa forense, che nel parlamentino forense conta su 17 componenti, ed Elena Guida, che non faceva riferimento a nessuno dei due schieramenti.

La pronuncia comporterà lo scorrimento della graduatoria definita dai risultati delle urne, con il subentro, entro trenta giorni, dei primi 9 non eletti: 4 di Iniziativa forense - Mario Palmieri, Angela Abbamondi, Giuseppe Romano e Umberto Zollo -, che mantiene comunque la maggioranza con gli attuali consiglieri Stefania Pavone, Marianna Corbo, Clelia La Brocca, Titti Calderazzo, Vincenzo De Paola, Claudio Fusco, Rori Zamparelli, Gerarda Viscione e Stefanina Paolo; e 5 di Rinnovamento -Daniela Miracolo, Assunta Ventorino, Fabio Pannone, Stefano Tangredi e Nazzareno Lanni- che raggiungeranno i già eletti Vincenzo Regardi, all'epoca indicato per la presidenza, Vincenzo Sguera e Nicoletta Camilleri.

Come si ricorderà, quella del doppio mandato è una questione sulla quale si erano già espresse la Cassazione a sezioni unite e, a giugno, la Corte Costituzionale, che aveva definito legittimo il divieto di terzo mandato consecutivo per i componenti dei Consigli forensi.