Quella droga -4 grammi di cocaina, 3 di hashish e 4 di marijuana- altro non era che una scorta per uso personale. Nessuna finalità di spaccio, dunque, e nessuna responsabilità per la telecamera, nascosta dalla cornice in muratura che regge una piccola statua di San Pio, piazzata sulla parete esterna del balcone dell'appartamento di una familiare, dove vive da qualche tempo.
E' stata questa la versione offerta, non rispondendo alle domande del gip Gelsomina Palmieri, ma attraverso il rilascio di dichiarazioni spontanee, da Pio Masone (avvocato Gerardo Giorgione), il 24enne di Benevento finito agli arresti domiciliari il 23 marzo, dopo essere stato fermato dai carabinieri, che nel corso di una perquisizione avevano rinvenuto nella camera da letto dell'appartamento, oltre alla 'roba', anche un bilancino di precisione. Al termine dell'udienza di convalida, il giudice lo ha rimesso in libertà.
