Video contro Mastella, Polizia perquisisce casa di una donna

Decreto della Procura, portati via telefono e computer di una 30enne

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Benevento.  

Le hanno portato via il telefonino ed il computer. E' il materiale sequestrato dagli agenti della polizia postale al termine della perquisizione dell'abitazione di una trentenne di Benevento che alcuni giorni fa, come si ricorderà, era stata protagonista di un video, poi diffuso via whatsapp, che aveva innescato la denuncia del sindaco Clemente Mastella, curata dall'avvocato Domenico Russo.

Questa mattina la 'visita' dei poliziotti, che hanno eseguito, presente l'avvocato Gerardo Giorgione, un decreto firmato dal procuratore Aldo Policastro e dai sostituti Francesco Sansobrino e Maria Colucci, nel quale vengono contestate le ipotesi di reato di minaccia e diffamazione nei confronti del primo cittadino e istigazione a commettere uno o più delitti, segnatamente quelli di danneggiamento, furto e rapina.

Ipotesi ravvisate nelle parole pronunciate dall'indagata, che aveva lanciato una serie di accuse, prospettando, in relazione alla situazione di difficoltà economica nella quale tante famiglie versano per l'emergenza sanitaria in corso, eventuali assalti a supermercati nei quali fare la spesa senza pagare. Frasi dettate dall'esasperazione, certo, ma ovviamente non accettabili per contenuti e toni. E' stata peraltro la stessa trentenne ad ammettere di essere andata oltre le righe.

Lo ha fatto in un messaggio pubblicato in mattinata, nel corso del quale, però, ha comunque ribadito la sua preoccupazione per ciò che sta capitando, ancora con toni forti, e ha rivendicato le sue ragioni, annunciando che sarà anche lei a sporgere denuncia contro Mastella per un post sui fitti.