Intestazione fittizia beni, Riesame non dà speranze a Panella

A distanza di 48 ore dalla discussione, resta in carcere il 56enne di Montesarchio

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Montesarchio.  

Vero che i termini per il deposito della decisione scadono domani, ma, a distanza di quarantotto ore dalla discussione di martedì dinanzi al Tribunale di Napoli, l'assenza di comunicazioni rispetto alla sorte di una persona sottoposta alla custodia cautelare in carcere, rappresenta un elemento prognostico negativo per la difesa. E lascia dedurre, a meno di clamorose novità delle prossime ore, il no del Riesame al ricorso contro l'ordinanza a carico di Nicola Panella, 56 anni, di Montesarchio, già noto alle forze dell'ordine, dal 30 luglio rinchiuso a Secondigliano.

Come più volte ricordato, il provvedimento era stato adottato dal gip Loredana Camerlengo in una inchiesta del sostituto procuratore Assunta Tillo, della Squadra mobile e del Nucleo di polizia tributaria su una serie di operazioni attraverso le quali Panella, per evitare il rischio di misure patrimoniali nei suoi confronti, si sarebbe spogliato di beni immobili e quote societarie. Da qui una serie di ipotesi di reato contestate in una indagine nella quale sono state chiamate in causa anche altre sedici persone, nessuna di loro, però, raggiunta da una misura.