Ci risiamo. Questa sera è divampato un nuovo incendio all'interno dello Stir di Casalduni, in provincia di Benevento, già danneggiato seriamente in un incendio qualche anno fa. Le fiamme sono divampate all'interno del capannone numero quattro dell'impianto per il trattamento dei rifiuti. Scattato l'allarme sul posto sono accorse più squadre dei vigili del fuoco. Al momento, secondo una prima ipotesi, l'incendio sarebbe stato circoscritto dai pompieri. Resta ora da accertare cosa abbia innescato le fiamme. Come sempre in questi casi nessuna ipotesi viene tralasciata.
Non c'è pace per l'impianto, l'unico nel Sannio, per il trattamento dei rifiuti. Sono infatti trascorsi più di due anni dal devastante rogo che ha messo fuori uso l'impianto di Casalduni in attesa di lavori che ad oggi non sono serviti per far ripartire le linee di lavorazione dell'immondizia prodotta nei comuni del Sannio da tempo costretti a trasportare i rifiuti in altri impianti della Campania con costi sempre più alti ed ovviamente a carico delle famiglie. Dall'agosto del 2018, infatti, con cadenza annuale si registrano roghi quasi sempre dolosi sui quali indagano ancora le forze dell'ordine. Nel 2020 questo è il primo incendio registrato all'interno dell'impianto della Samte, società in liquidazione della Provincia di Benevento. Una situazione economica difficile per la società a causa anche della morosità di tanti Comuni che non hanno pagato il dovuto per il conferimento dell'immondizia.
AGGIORNAMENTO
Secondo l'ipotesi più accreditata il principio d'incendio sarebbe avvenuto a causa delle alte temperature raggiunte dai rifiuti lavorati e lasciati da anni all'interno dei capannoni. Per fortuna ieri sera l'allarme è scattato in tempo e tuttto si è risolto in poche ore.
