Latte di benzina e fiamme, il racket non indossa la mascherina

Imprese nel mirino di attentati ed intimidazioni

latte di benzina e fiamme il racket non indossa la mascherina
Benevento.  

Non c'è solo l'incendio appiccato a Morcone ad una pala meccanica, nella notte tra sabato e domenica, nell'elenco delle intimidazioni ai danni delle imprese nella nostra provincia. Le fiamme divampate in un deposito di materiali inerti erano infatti state precedute, a Paupisi e Casalduni, da due latte di benzina lasciate in altrettanti cantieri aperti da una società per lavori stradali e contro il dissesto idrogeologico.

Un duplice 'avvertimento' al quale erano seguite le fiamme appiccate al mezzo, di proprietà di un'altra azienda, in sosta alla contrada Piana. Un episodio con una matrice dolosa sulla quale non sembrano esserci dubbi dopo la visione delle immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza, che avrebbero immortalato l'azione dei malviventi.

Difficile dire se in calce alle tre 'attenzioni' ci sia la stessa firma, di certo c'è la preoccupazione per una recrudescenza del fenomeno, peraltro non una novità nel nostro territorio, che colpisce un'imprenditorialità che tra mille difficoltà sta cercando di rimettersi in carreggiata dopo lo stop forzato degli scorsi mesi dovuto all'emergenza sanitaria.

La fine del lockdown, che si è tradotta nel tentativo di recuperare il più possibile il terreno perduto da parte chi intraprende, viene accompagnata, dunque, anche dalla ripresa di un attivismo criminale che inevitabilmente inquieta. Il racket non indossa la mascherna, spesso gli basta un cappuccio calato sul volto per seminare la pura che gli serve.

Materia ben nota ad investigatori ed inquirenti, impegnati a capire cosa si muova nel mondo della criminalità, tenendo presente le possibili infiltrazioni dai vicini territori delle province di Caserta e Napoli. Un rischio da sempre presente, che potrebbe anche sfociare nella definizione di nuovi equilibri in un mondo, quello delle estorsioni, che, al di là degli attentati messi a segno, si muove secondo dinamiche  di cui l'opinione pubblica viene a conoscenza attraverso le denunce delle vittime e gli sforzi di intelligence. Momenti fondamentali per liberarsi dalla morsa della richiesta della tangente su appalti più o meno importanti o solo per poter continuare a svolgere il proprio lavoro.