"Adescamento di una minore", giovane indagato

Inchiesta della Procura di Napoli, i carabinieri hanno acquisito il suo telefonino

adescamento di una minore giovane indagato
Benevento.  

Quando si è trovato di fronte i carabinieri, che si sono presentati a casa su delega della competente Procura di Napoli, ha immediatamente consegnato il suo telefonino. Ora è nelle mani degli investigatori, che dovranno capire se contenga materiale utile a suffragare l'ipotesi di reato formulata.

E' quella di adescamento di minorenni, prospettata a carico di un giovane di Benevento tirato in ballo da una indagine avviata dopo la denuncia presentata dai genitori di una ragazza. Il reato contestato, conosciuto anche come “child grooming”, è normato dall'articolo 609 undecies del Codice penale, che recita che “per adescamento si intende qualsiasi atto volto a carpire la fiducia del minore attraverso artifici, lusinghe o minacce posti in essere anche mediante l'utilizzo della rete internet o di altre reti o mezzi di comunicazione”. Probabile, dunque, che tra i due sia nato un rapporto di conoscenza on line, resta da capire se sia stato o meno accompagnato anche dallo scambio di foto e video.

Da qui la necessità di 'ispezionare' il cellulare dell'indagato e scoprire se all'interno sia stato conservato materiale di questo tipo. Come è facile intuire, si tratta di una inchiesta alle battute iniziali, centrata su un fenomeno che non rappresenta di certo una novità in una epoca dominata dal mondo digitale, che, accanto a molteplici opportunità, rappresenta anche un terreno fertile per la commissione di illeciti penali. Uno su tutti: la detenzione di materiale pedopornografico, con numerosi casi finiti all'attenzione delle cronache.