Conosciuta su fb, lei lo ricatta: soldi o pubblico quel video

Brutta avventura per un 58enne sannita

conosciuta su fb lei lo ricatta soldi o pubblico quel video
Benevento.  

Lo hanno 'assaltato' in tutti i modi, ma è riuscito a resistere. Un ingranaggio micidiale, quello in cui era finito un 58enne, invalido, che abita da solo in un centro della provincia. Vittima di un ricatto hard per fortuna fallito, ora al centro dell'attenzione della Procura, alla quale è stato immediatamente denunciato attraverso l'avvocato Michele Rillo.

E' una brutta storia che inizia lo scorso 21 settembre, quando l'uomo riceve su faceboook una richiesta di amicizia che gli arriva da una donna. Ha un aspetto gradevole, il suo profilo e le modalità di scrittura rimandano ad una nazionalità straniera. Fin qui nulla di strano, accade ogni giorno a chi frequenta i social. Normale, dunque, che tra i due si instauri un rapporto a distanza: spuntano le frasi scherzose, lei fa di tutto per mostrarsi simpatica e disponibile, lui sta al gioco e contraccambia. Non nutre il benchè minimo sospetto quando gli viene chiesto il suo stato civile: lui risponde che è celibe.

La fase iniziale del piano si esaurisce tra allusioni ed ammiccamenti a sfondo sessuale, il malcapitato non immagina neanche lontanamente quanto gli sta per capitare. Anzi, mentre le conversazioni si infittiscono e diventano via via sempre più 'calde', non trova nulla di strano quando lei gli propone di usare la webcam. L'attiva e si trova di fronte la signora in abiti a dir poco discinti: è in camera da letto, fa di tutto per attirare l'interesse del suo interlocutore.

Si spoglia, invita l'uomo a fare altrettanto. Lui accetta di buon grado e va anche oltre: solo successivamente capirà di essere stato filmato mentre si dedicava all'autoerotismo. Lo scopre a distanza di alcune ore, quando gli vengono 'recapitate' parole dal contenuto inequivocabile: deve tirar fuori 45mila euro per evitare che quelle immagini scabrose, che lo ritraggono nella sua intimità, vengano diffuse in rete. Il 58enne si rende conto della trappola scattata nei suoi confronti, prova a prendere tempo. Mentre cresce inevitabilmente la paura che la minaccia si concretizzi.

Una situazione complicata, il poverino cerca di interrompere i contatti, ma la donna torna nuovamente alla carica con le sue pretese. Insiste, vuole quella somma di denaro, continua a ripetere che altrimenti saranno guai, che lui sarà svergognato dinanzi a tutti. Passa qualche giorno, il 'bombardamento' prosegue senza interruzioni, fino ad un nuovo colpo di scena.

Si materializza sotto forma di un messaggio inviato via whatsapp, nel quale un sedicente poliziotto, anch'egli straniero, gli intima di sborsare una somma per eliminare il video che lo ha immortalato, avvertendolo che, in caso contrario, avrebbe rischiato 25 anni di reclusione. E' la goccia che fa traboccare il vaso, il 58enne si rivolge al suo legale di fiducia e gli racconta cosa gli è accaduto, mostrandogli tutte le comunicazioni intercorse. Cronaca di una estorsione sventata.