Una perizia psichiatrica che ne accerti la capacità di intendere e di volere – è stata già esclusa in un processo concluso per questo con la sua assoluzione e la libertà vigilata per 17 mesi-, quella di stare in giudizio e la pericolosità sociale. L'ha disposta il gup Loredana Camerlengo – l'incarico sarà affidato al dottore Teofilo Golia – nel corso dell'udienza preliminare nei confronti di un giovane di Castelpagano, accusato di stalking ai danni di una vicina di casa e dei suoi familiari.
Difeso dall'avvocato Elena Cosina, l'uomo era stato colpito, nell'aprile del 2018, dal divieto di avvicinamento alla donna, che aveva però violato finendo agli arresti domiciliari. Una misura ulteriormente aggravata a settembre, quando per lui si erano aperte le porte del carcere. Nonostante fosse agli arresti in casa, avrebbe infatti continuato a tormentare la malcapitata – è rappresentata dall'avvocato Stanislao Lucarelli-, alla quale avrebbe riservato frequenti telefonate, a tutte le ore, di contenuto minaccioso.
Un comportamento molesto mai interrotto, ecco perchè era scattata a suo carico la custodia cautelare a contrada Capodimonte, andata avanti per alcuni mesi, fino a quando era tornato in libertà.
