Aggredì a pugni il parroco di Bonea, scarcerato un 49enne

Obbligo di dimora per Tino De Nitto, sottoposto a perizia psichiatrica

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Bonea.  

Dal carcere, di cui era ospite da agosto, all'obbligo di dimora nel comune di residenza. E' la misura adottata dal gip Gelsomina Palmieri, che a settembre aveva affidato al dottore Teofilo Golia, nel corso di un incidente probatorio, l'incarico di sottoporlo ad una perizia psichiatrica, per Tino De Nitto, 49 anni, di Bonea.

Difeso dall'avvocato Stefano Melisi, l'uomo era stato arrestato dai carabinieri per aver aggredito a pugni il parroco, don Alfonso Lapati, un suo collaboratore ed uno dei militari intervenuti. Il sacerdote se l'era trovato dinanzi, all'improvviso era stato aggredito. De Nitto era finito ai domiciliari, ma poi li aveva evasi, e per questo era stato trasferito in carcere.

Un gesto grave, quello ai danni di don Alfonso, che sarebbe stato scatenato dal fastidio che gli avrebbe provocato l'altoparlante della chiesa -, purtroppo non l'unico. Perchè, come più volte ricordato, il 49enne si era protagonista, a giugno, di comportamenti minacciosi nei confronti di due impiegate del Comune e e delle Poste.