"Questi sono pazzi", Russo si difende dalle accuse e precisa

Interrogato il capo ufficio tecnico dei Comuni di Cusano e Durazzano, arrestato tre giorni fa

questi sono pazzi russo si difende dalle accuse e precisa

I difensori hanno chiesto la revoca della misura a carico dell'ingegnere. Il Gip ha confermato i domiciliari

Benevento.  

Ha ribattuto punto per punto a tutte le accuse che gli sono state mosse. Documenti alla mano, l'ingegnere Nicola Russo, 49 anni, di Apollosa, responsabile dell’area tecnica urbanistica - lavori pubblici dei Comuni di Cusano Mutri e di Durazzano, lo ha fatto per un'ora e mezza dinanzi al gip Gelsomina Palmieri, che tre giorni fa lo ha spedito agli arresti domiciliari per abuso d’ufficio, falsità ideologica e materiale in concorso: ipotesi di reato formulate in una inchiesta dei carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Benevento e del Nipaf della forestale. 

Assistito dagli avvocati Alberto Mignone e Marcello Severino, il professionista ha rivendicato la legittimità del suo operato sia rispetto all'affidamento diretto ad una cooperativa di servizi ambientali di San Giorgio del Sannio dei lavori relativi alla gestione e manutenzione dei depuratori di Cusano Mutri, sia di quello, ad una società cooperativa con sede a Pomigliano d’Arco, dell’appalto di “Progettazione, realizzazione e gestione in concessione dell’impianto di distribuzione del gas naturale” per l’importo di 8 milioni e 140 mila euro, e con un imprenditore di Cusano Mutri quale subappaltatore. In quest'ultimo caso, sostiene la Procura, “senza la certificazione antimafia richiesta, attestandone falsamente l’esistenza”.

Una circostanza sulla quale Russo ha prodotto un'attestazione di natura generale dell'Anac, secondo la quale, in mancanza della risposta della Prefettura sul rilascio del documento, vale ciò che è contenuto nel certificato del casellario giudiziario. Quanto ai permessi a costruire e alle concessioni in sanatoria, l'indagato ha fatto notare che le conclusioni del consulente del Pm sono il frutto della valutazione solo degli atti che gli sono stati messi a disposizione, e non di tutti.

Infine, il 49enne ha anche precisato la natura di alcune espressioni (“Questi sono pazzi...”) intercettate dagli investigatori, attribuendole allo stress legato alla presenza, quasi quotidiana, dei carabinieri negli uffici del Comune, dovuta alle denunce reciproche tra confinanti. Al termine, i difensori hanno chiesto la revoca della misura cautelare, sulla quale il Gip si pronuncerà nelle prossime ore.

Come ricorderà, la dottoressa Palmieri aveva invece respinto la proposta di un provvedimento restrittivo nei confronti di Remo Di Muzio (avvocati Giuseppe Francesco Massarelli e Patrizia Pastore), 46 anni, di Cusano Mutri, geometra libero professionista.

AGGIORNAMENTO ORE 14.36

Resta ai domiciliari Nicola Russo: è quanto stabilito dal gip Palmieri dopo l'interrogatorio di garanzia.