Volevo sapere dove fossero finiti soldi cassa integrazione

Interrogato Niko De Luca, 29, arrestato per tentata estorsione, lesioni e violenza privata

volevo sapere dove fossero finiti soldi cassa integrazione

Dinanzi al gip anche Daniele Di Luca, 30 anni, che si è detto estraneo ai fatti

Benevento.  

Abbiamo litigato perchè volevo sapere che fine avessero fatto i soldi che servivano a pagare tre rate di un doppio prestito. Assistito dall'avvocato Antonio Leone, si è difeso così,, dinanzi al gip Vincenzo Landoldi Niko De Luca, 29 anni, di Benevento, una delle due persone agli arresti domiciliari perchè ritenute responsabili dell'episodio del quale avevano fatto le spese un uomo e la sua compagna lo scorso 12 gennaio. Per entrambe le ipotesi di reato di tentata estorsione, lesioni aggravate e violenza privata, che il giovane ha respinto, precisando, a suo dire, i termini della vicenda, al centro dell'attività investigativa dei carabinieri.

Punto di partenza i 600 euro accreditati mensilmente, come indennità di cassa integrazione per De Luca, su una carta legata al conto corrente della parte offesa – è rappresentata dall'avvocato Fabio Russo -, sul quale erano stati accesi due prestiti nell'interesse del 29enne, che provvedeva a rimborsarli dopo aver ricevuto le somme, in contante, dall'altro, peraltro un suo congiunto.

L'indagato ha aggiunto di aver ricevuto la sua abitazione dopo essersi accorto che sul conto non c'erano i soldi di cui aveva bisogno, e che tra loro era scoppiata un'accesa discussione. Secondo gli inquirenti, il 29enne, dopo aver minacciato la compagna, avrebbe aggredito il malcapitato con pugni al volto e calci, poi l'avrebbe fatto salire in auto per condurlo dalla madre e farsi dare il denaro che gli doveva.

Una circostanza, quella del viaggio in macchina, che la difesa ha contrastato, facendo notare che un sopralluogo nell'immediatezza non aveva restituito la presenza di tracce ematiche nella vettura. Chiesta la revoca, e in subordine, l'attenuazione della misura.

Identica l'istanza avanzata dall'avvocato Gerardo Giorgione per Daniele Di Luca, 30 anni, anch'egli agli arresti, che si è detto completamente estraneo ai fatti, affermando di aver soltanto accompagnato De Luca, senza essere a conoscenza del motivo della visita, ed escludendo qualsiasi aggressione.