Quattro anni, contro i 2 anni ed 8 mesi proposti dal pm Assunta Tillo. E' la condanna decisa dal giudice Maria Di Carlo al termine del rito abbreviato a carico di Gennaro Romano (avvocati Ettore Marcarelli e Oreste Viola) , 23 anni, di Sant'Agata dei Goti, che rispondeva di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
L'accusa gli era stata contestata perchè nel settembre del 2019 i carabinieri lo avevano fermato, dopo averne seguito i movimenti, e gli avevano sequestrato poco più di 200 grammi di cocaina. 'Roba' custodita nel portaoggetti e nel bagagliaio dell'auto che guidava.
Il giovane, che fa il panettiere, era finito agli arresti domiciliari, ma dopo due giorni aveva ottenuto l'obbligo di dimora a Sant'Agata dei Goti, al quale è sottoposto con la possibilità di recarsi al lavoro. La misura era stata adottata dal gip Giuliana Giuliano dopo l'udienza di convalida, nel corso della quale l'allora indagato aveva sostenuto l'uso personale di quei 200 grammi di cocaina.
Una circostanza che la dottoressa Giuliano aveva ritenuto però "inverosimile alla luce del valore economico della droga sequestrata", stimato in 3mila euro, "del tutto sproporzionato rispetto alle sue condizioni di vita".
Oggi la celebrazione del rito abbreviato, con la discussione delle parti e, poi, la condanna.
