Usura, il Pm chiede 6 anni per Alfonso Masone

L'indagine della guardia di finanza. Il 23 febbraio l'arringa della difesa e la sentenza

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Benevento.  

Sei anni. E' la condanna chiesta dal Pm per Alfonso Masone, 81 anni, di Benevento, tirato in ballo da una indagine antiusura della guardia di finanza. Questa mattina la requisitoria, cui è seguito l'intervento dell'avvocato Nicola Covino, legale di una delle quattordici parti offese che si è costituita parte civile, che si è espresso per la dichiarazione di responsabilità dell'imputato ed ha chiesto una provvsionale di 5mila euro.

Il 23 febbraio l'arringa dell'avvocato Vittorio Fucci e la sentenza del Tribunale su una inchiesta che era rimbalzata all'attenzione dell'opinione pubblica nell'ottobre del 2013, quando Masone era stato arrestato. L'allora 73enne era stato fermato dai militari lungo il centralissimo Corso Garibaldi, tra piazza Roma e la chiesa di San Bartolomeo. Subito dopo – avevano spiegato all'epoca gli inquirenti – aver incassato 500 euro da un commerciante, una delle sue presunte vittime. Nel mirino erano poi finiti i tassi di interesse che sarebbero stati applicati sulle somme che Masone avrebbe dato in prestito a più persone.

Dinanzi al gip Gelsomina Palmieri si era avvalso della facoltà di non rispondere: dal carcere era passato ai domiciliari, poi la misura era stata successivamente attenuata e infine revocata. E altrettanto era capitato con un successivo arresto. L'inchiesta è stata scandita anche dal sequestro di beni immobili per 1 milione di euro disposto nel gennaio del 2015 dalla Sezione misure prevenzione del Tribunale di Benevento: una confisca che la Corte di appello aveva poi revocato.