Maresciallo sceglie una regione, viene scavalcato e fa ricorso

Aveva indicato il Lazio, ma è stato assegnato alla Calabria. Il Tar sospende la decisione

maresciallo sceglie una regione viene scavalcato e fa ricorso

Il sottufficiale ed i suoi colleghi avevano partecipato ad un corso di formazione

Benevento.  

L'udienza di merito è in programma il 24 novembre, ma la decisione adottata ha, nel frattempo, bloccato tutto. Il Tar Lazio ha infatti accolto la richiesta di sospensiva avanzata dagli avvocati Stefano e Dalila Travaglione nell'interesse di un maresciallo dei carabinieri, reduce dalla partecipazione ad un corso di formazione.

Il motivo del ricorso? La sede alla quale era stato assegnato. Come gli altri candidati, aveva espresso tre preferenze sulle regioni alle quali essere destinato. Era stato spedito in Calabria, un territorio non indicato, nonostante avesse scelto il Lazio, dove gli erano stati preferiti due colleghi posizionati più in basso, rispetto a lui, nella graduatoria.

Da qui il ricorso finalizzato all'annullamento della determina del Comando generale dell'Arma, con la contestuale richiesta di sospensiva dell'atto e delle sue conseguenze. Un'iniziativa che ha incrociato, per adesso sul versante cautelare, il parere favorevole dei giudici amministrativi, che hanno ravvisato l'esistenza del “fumus boni iuris, sotto il profilo dell'illogicità dei criteri di assegnazione”.

Per il ministero della Difesa l'avvocatura dello Stato.