La lite, le botte e la morte del 47enne: attesa per l'autopsia

Le indagini sul dramma di ieri sera

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Benevento.  

La salma è all'obitorio del Rummo, in attesa delle decisioni della Procura, che dovrebbero contemplare l'esecuzione dell'autopsia. E' l'esame che dovrà individuare la causa della morte di Osvaldo M, 47 anni, di Benevento, e stabilire se esista un eventuale nesso con l'episodio nel quale in precedenza era rimasto coinvolto.

E' l'interrogativo che aleggia sulla drammatica storia che Ottopagine ha anticipato ieri sera, dando conto della tragica fine dell'uomo, il cui cuore si era fermato per sempre all'interno dell'abitazione. Dove, come si ricorderà, era rientrato dopo lo scontro avuto nel tardo pomeriggio dinanzi ad un bar del viale Principe di Napoli.

E' qui che, secondo una prima ricostruzione, il 47enne e Luigi F., 32 anni, anch'egli della città, se le sarebbero date di santa ragione, a colpi di pugni e testate. Una scena andata in onda sotto gli occhi di più persone, conclusa quando i due contendenti, finalmente divisi, erano andati via, in auto e in bici.

Osvaldo M. era rincasato, ma successivamente si era sentito male, al punto che era risultato inutile l'intervento del 118. Un epilogo che aveva indotto il 32enne a presentarsi in Questura, accompagnato dall'avvocato Antonio Leone, per fornire la sua versione sui fatti.

Una vicenda al centro delle indagini della Squadra mobile, che puntano a definire le ragioni che avrebbero scatenato la lite. Il resto lo faranno i risultati dell'esame autoptico, dai quali emergerà se la morte sia stata determinata da un malore che non ha dato scampo al malcapitato o se sia invece collegabile alle botte ricevute.