Minacce ad una vicina, morso a poliziotto: condannata

Tre anni e 6 mesi ad una 55enne di origini ucraine per un episodio accaduto in città nel 2016

minacce ad una vicina morso a poliziotto condannata
Benevento.  

La posizione del marito è stata stralciata perchè al suo difensore – l'avvocato Fabrizio Crisci- non è stato notificato l'avviso di chiusura delle indagini, mentre la moglie è stata condannata per stalking e resistenza a pubblico ufficiale, ed assolta, per non aver commesso il fatto, dall'accusa di ricettazione (tessere, documenti e patente di cui un finanziere aveva denunciato a Napoli il furto nell'aprile 2016).

Tre anni e 6 mesi: è la pena stabilita dal giudice Francesca Telaro per Mariya Skrypar (avvocato Lucio Crisci), 55 anni, origini ucraine, all'epoca domiciliata a Benevento. Per lei anche il risarcimento dei danni, da liquidarsi in separata sede, alla parte civile, rappresentata dall'avvocato Luigi Bocchino, ed il pagamento di una provvisionale di 2mila euro, immediatamente esecutiva, in favore della stessa.

La donna è stata ritenuta responsabile di un episodio che era rimbalzato all'attenzione dell'opinione pubblica il 10 agosto del 2016, quando la Volante era intervenuta in piazza Mazzeo per uno scontro tra condomini. In particolare, tra i coniugi ed una 30enne della città. Una situazione non nuova di cui sarebbe rimasta vittima più volte la malcapitata, a quanto pare per problemi legati alla vivacità dei figli, costretta a lasciate l'abitazione e a trasferirsi dalla madre.

L'indagine avrebbe fatto emergere che sin dal 2013 sarebbe stata destinataria di frasi ingiuriose e minacciose che la coppia straniera avrebbe rivolto a lei ed ai suoi familiari. Comportamenti ripetuti nel tempo, anche quel giorno di agosto di due anni fa. Arrivati sul posto, gli agenti avevano provato a calmare gli animi. Poi avevano chiesto i documenti di identità a marito e moglie, che si erano però rifiutati di farlo.

Secondo la ricostruzione dei fatti operata, a quel punto, mentre lui continuava ad urlare, la consorte avrebbe morso ad un dito uno dei poliziotti. Entrambi erano stati arrestati, poi erano tornati in libertà. A carico dell'uomo anche una ipotesi di istigazione a delinquere, ravvisata in alcune presunte frasi inneggianti all'Isis, che il Riesame aveva però spazzato via.