L'Arma al fianco dei cittadini e contro il Covid: buon 207° compleanno - FOTO

Il Prefetto Torlontano e il comandante provinciale, Passafiume depongono una corona per i caduti

l arma al fianco dei cittadini e contro il covid buon 207 compleanno foto
Benevento.  

Anche quest'anno per l'anniversario della fondazione dell'Arma dei Carabinieri nel Sannio cerimonia in forma privata e senza pubblico. Per il 207esimo compleanno del prestigioso e storico corpo militare, a Benevento, ricevuto dal picchetto d’onore composto da 7 militari in grande uniforme e dal comandante provinciale, il colonnello Germano Passafiume, il prefetto di Benevento, Carlo Torlontano ha reso gli onori ai caduti con la deposizione di una corona d’alloro alla Medaglia d’Oro al Valor Militare “alla memoria” Car. Aus. Stefano di Bonaventura, a cui è intitolata la Caserma di questo Comando Provinciale, deceduto il 13 ottobre 1986, durante una rapina a Palermo.

Alla cerimonia, ligia alle disposizioni anti covid presente anche il colonnello Gennaro Curto, comandante dei Carabinieri Forestali di Benevento. A causa della pandemia per il secondo anno consecutivo annullate tutte le celebrazioni ma non l'importanza di ricordare l'impegno dei carabinieri, di ogni ordine e grado profuso, quotidianamente per i cittadini e per contrastare la criminalità organizzata o quella cosiddetta 'diffusa', ovvero i furti, le rapine e gli altri reati che più creano allarme sociale. Un impegno che ormai da 14 mesi i militari, a partire da coloro che sono in servizio nelle piccole Stazioni dell'Arma, stanno mettendo a disposizione delle categorie più esposte al virus e alle sue conseguenze: gli anziani e le categorie deboli a causa di particolari patologie. Servizi che vanno avanti giorno e notte dal febbraio dello scorso anno. Da evidenziare come nell'ultimo anno, l'Arma dei carabinieri, guidata dal colonnello Germano Passafiume, abbia messo a disposizione la propria collaborazione e le proprie strutture, come l'ex scuola allievi carabinieri 'Pepicelli' di Benevento, prima per la distribuzione dei panieri alimentari in collaborazione con la Caritas diocesana, poi per l'imponente campagna vaccinale. Presso la bellissima struttura del viale degli Atlantici, da febbraio sono stati accolti e vaccinati miglia e miglia di cittadini. Senza dimenticare l'impegno dei mesi del primo lockdoown quando i carabinieri hanno prestato assistenza trasportando medicinali e non solo alle famiglie in difficoltà.  
Fondamentali per la buona riuscita delle operazioni logistiche e di accoglienza la collaborazione dell'Associazione nazionale carabinieri, l'Associazione nazionale della Polizia di Stato e volontari della Croce Rossa Italiana. Una sinergia e centinaia di professionalità scese in campo al fianco dell'Asl che stanno contribuendo ad un'eccezionale riuscita in ambito regionale, ma non solo, dell'immunizzazione di massa dei cittadini sanniti.

Un impegno richiamato anche dalle parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha inviato un messaggio indirizzato al comandante dell'arma, il generale di Cortpo d'Armata Teo Luzi, con il quale ha rivolto l’augurio più fervido degli italiani all’Arma, sottolineando come essa “si è adoperata, attraverso tutte le sue articolazioni, per contrastare l’emergenza sanitaria che ha condizionato così significativamente la vita del Paese negli ultimi 15 mesi.” Il Capo dello Stato ha evidenziato come sono risultate “…preziose le specifiche competenze del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute e il rilievo dell’operato del Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro che ha contribuito al rispetto delle misure precauzionali anti Covid-19, favorendo la ripresa delle attività produttive in un’adeguata cornice di sicurezza per la salute dei lavoratori”. Generale Luzi che ha invece ringraziato gli uomini e le donne dell'Arma e messo l'accento sul lavoro incessante svolto negli ultimi mesi a partire dalle Stazioni: “Nessuna delle 5.500 Stazioni Carabinieri ha cessato le proprie attività”, evidenziando l’esempio concreto dell’originaria vocazione dell’Istituzione, che si ritrova nelle Regie Patenti del 1814 (suo atto di nascita) e sancisce la missione dell’Arma volta a garantire “il buon ordine e la pubblica tranquillità … per contribuire alla maggiore felicità dello Stato”. “La “felicità dello Stato” – ha rimarcato il numero uno dell'Arma dei carabinieri - è un concetto che appartiene all’Arma da sempre – tanto antico quanto attuale – giunto sino ai nostri giorni intatto, per evocare il legame tra i cittadini e i “propri” Carabinieri”.

Il bilancio

Un anno difficile che non ha però distolto l'attenzione investigativa dei carabinieri che nell'ultimo anno hanno messo a segno importanti operazioni. A partire da “Nerone”, operazione condotta dai militari del Nucleo investigativo e dal Comando antifalsificazioni monetaria di Roma che ha portato a luglio di un anno fa l'indagine a carico di 44 persone con l'ipotesi di reato di associazione per delinquere trasnazionale finalizzata alla produzione, traffico, spendida e introduzione di monete falsificate sia in Italia che all'estero. Operazione coordinata dalla Procura di Benevento che aveva consentito un sequestro di beni preventivo per 8 milioni di euro.

Massima l'attenzione anche verso il reato di estorsione con l'arresto di quattro persone che, secondo l'accusa, avevano chiesto il pizzo ad un imprenditore. Tutti erano stati bloccati ad aprile scorso durante un'operazione nella quale i carabinieri del Reparto operativo si erano finti operai per attendere gli indagati che dovevano ritirare una prima tranche si soldi.

Ed ancora, sullo stesso fronte, in valle Caudina, va ricordata l'operazione Zeus condotta dai carabinieri della Compagnia di Montesarchio e coordinata dalla Dda: 8 ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal G.I.P. presso il Tribunale ei confronti di appartenenti a un sodalizio criminale dedito a estorsioni con metodo mafioso nei confronti di commercianti e imprenditori della Valle Caudina.

A dicembre scorso, invece, 11 persone erano state identificate e denunciate dai carabinieri della Compagnia di San Bartolomeo in Galdo per indebita percezione del «Reddito di Cittadinanza». Indagini condotte dal Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di San Bartolomeo e dalla Stazione di Castelfranco in Miscano con il supporto del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Benevento.

Lo scorso febbraio, infine, i carabinieri della Compagnia di Cerreto Sannita hanno rinvenuto all’interno di un capannone quasi 2 mila piante di cannabis e tutta la strumentazione occorrente per la coltivazione e per il processo di trasformazione dello stupefacente, nonché ventilatori, lampade essiccatori e concimi, ponendo sotto sequestro tutta l’area e denunciando in stato di libertà il responsabile reo anche di furto di energia elettrica.

Anno intenso di lavoro anche per i Carabinieri Forestali, impegnati ad identificare, tra l'altro, gli autori degli incendi boschivi, a partire dai militari della Stazione Forestale di San Marco dei Cavoti che hanno identificato e denunciato una persona di Reino ed effettuato una serie di operazioni contro l'abbandono dei rifiuti come evidenziato dai risultati ottenuti dai carabinieri della Stazione Forestale di Montesarchio che, grazie all'impiego di fototrappole, hanno scoperto due incivili depositare immondizia lungo le strade nelle campagne di Ceppaloni.

Stessa sorte anche per 5 persone identificate dai militari forestali di San Giorgio del Sannio per aver abbandonato rifiuti nel territorio di San Nicola Manfredi.

Divieto di dimora e in un caso arresti domiciliari per tre persone accusate, al termine delle indagini del Nipaf di Benevento, di furto aggravato di specie arboree pregiate (stimate in circa 100 piante di faggio), in bosco demaniale all’interno del Parco Regionale del Matese.