"Violenza di gruppo", nascosta da paravento la donna accusa ancora i 3 indagati

Benevento. Incidente probatorio per 5 ore e mezza. La difesa: contraddizioni nel suo racconto

violenza di gruppo nascosta da paravento la donna accusa ancora i 3 indagati

Da 14 aprile agli arresti domiciliari un 2oenne, un 29enne ed una 24enne

Benevento.  

E' arrivata attraverso il corridoio interno tra le aule 2 e 3 ed ha raggiunto il microfono e la sedia installati dietro un paravento che l'ha protetta dagli sguardi di coloro che ha accusato di averla violentata. Loro si erano già accomodati al di là della balaustra per il pubblico, alle spalle dei loro difensori.

Loro sono i tre giovani di Benevento - V.R., 20 anni, R.R. 29 anni, e C.P., una 24enne- che dal 14 aprile sono agli arresti domiciliari sulla scorta di una ordinanza del gip Pietro Vinetti, confermata dal Riesame, adottata in una inchiesta del sostituto procuratore Francesco Sansobrino e della Squadra mobile.

Questa mattina, assistiti dagli avvocati Angelo Leone e Grazia Luongo e da una psicologa, sono nuovamente comparsi dinanzi al giudice per l'incidente probatorio, durato cinque ore e mezza- è terminato pochi minuti fa-, sollecitato dal Pm con l'obiettivo di cristallizzare, prima del dibattimento, la formazione della prova.

Hanno ascoltato la parte offesa – è rappresentata dall'avvocato Vincenzo Sguera-, le sue parole di risposta alle domande delle parti. Parole con cui, secondo i suoi legali, ha ribadito quanto aveva già dichiarato, ma nelle quali i difensori degli indagati ritengono di aver colto più di una contraddizione.
La storia è ampiamente nota, ruota attorno ad una festa in un'azienda agricola il 18 dicembre del 2021 e poi, dopo una tappa a Benevento, a ciò che si sarebbe verificato nell'abitazione di Ceppaloni della 24enne.

Secondo gli inquirenti, la ragazza avrebbe subito abusi sessuali mentre era ubriaca, di segno opposto la versione dei tre giovani, per i quali si sarebbe invece trattato di una notte di sesso consenziente, con V.R. che aveva avuto rapporti con C.P, ed R.R. con la giovane, che aveva peraltro frequentato, sempre per lo stesso motivo, in precedenza, anche nel suo appartamento.