Minacce e auto di donna incendiata, due processi: una condanna e tre assoluzioni

Le sentenze dei giudici Telaro e Pezza anche per droga

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Benevento.  

E' stato assolto dall'accusa di minaccia aggravata nei confronti di una persona. E' quanto deciso dal giudice Telaro al termine del processo a carico di Nazareno Romano (avvocato Antonio Leone), 70 anni, di Benevento. Per la parte civile l'avvocato Marcello D'Auria. Lo stesso giudice ha prosciolto un 68enne, anch'egli assistito dall'avvocato Leone, per mancanza della condizione di procedibilità, dopo aver riqualificato l'imputazione di violenza a pubblico ufficiale in quella di minaccia.

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Maltrattamenti alla moglie, incendiata l'auto della donna: una condanna e due assoluzioni

Una condanna e due assoluzioni sono state decise dal giudice Sergio Pezza nel processo a carico di un 43enne di Arpaise, e di Salvatore Di Matola (avvocato Fabio Russo), 35 anni, di San Martino Valle Caudina, e Amedeo Vitagliano (avvocato Valeria Verusio), 35 anni, di San Martino Vale Caudina.

Difeso dall'avvocato Giovanni Adamo, il 43enne era imputato di maltrattamenti ai danni della moglie, che per motivi di gelosia avrebbe minacciato di morte e di bruciarle l'auto. Di Matola e Vitagliano erano invece accusati di aver appiccato il fuoco alla Mercedes della donna l'11 agosto del 2018. Il giudice ha assolto Vitagliano e il 43enne, mentre ha condannato a 3 anni Di Matola, che durante l'interrogatorio di garanzia si era assunto la responsabilità del rogo, dopo aver riqualificato l'addebito di incendio in quello di danneggiamento a seguito di incendio.

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Droga in casa e in un deposito, condannato

Sei mesi e 500 euro di multa. E' la pena, sospesa, stabilita dal giudice Pezza, dopo aver riconosciuto l'ipotesi più lieve, per un 36enne di Dugenta, imputato di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. L'accusa gli era stata contestata dopo una perquisizione compiuta dai carabinieri nel 2016, che aveva permesso di rinvenire e sequestrare in casa due contenitori con marijuana e altrettanti bilancini, e, in un deposito, 16 grammi di marijuana. L'imputato è stato difeso dagli avvocati Mario Feo e Carmine Ciampa.