"Alto contrasto", no Cassazione: condanne definitive per cinque persone

Benevento. Nel 2012 l'operazione della Squadra mobile

alto contrasto no cassazione condanne definitive per cinque persone
Benevento.  

No della Cassazione e pene diventate definitive per le cinque persone che il Tribunale di Benevento, nel luglio del 2016, aveva condannato perchè coinvolte nel 2012 nell'operazione antiusura e antiestorsione, denominata Alto contrasto, condotta in città dalla Squadra mobile.

Si tratta di Cosimo Raucci, 51 anni (6 anni e 6 mesi), Gianni Balestrieri, 43 anni (4 anni e 10 mesi), Nazzareno Taddeo, 61 anni (4 anni), Patrizia Matuozzo, 57 anni (1 anno in continuazione con i 9 anni stabiliti nel 2013 e confermati in appello, per una pena complessiva di 10 anni)- e Paolo Nizza, 37 anni -( 2 anni in continuazione con i 6 anni rimediati nel 2013 e ribaditi in secondo grado, per una pena complessiva di 8 anni).

Le pene stabilite dal Tribunale sannita erano più alte, in qualche caso erano state ridotte in appello, nel febbraio del 2021, anche per un sesto imputato, mentre per un settimo era scattata l'assoluzione. Sono stati impegnati nella difesa gli avvocati Antonio Leone, Luca Russo, Vincenzo Sguera e Vittorio Fucci.

Due i filoni finiti all'epoca nel mirino degli inquirenti: uno relativo all'usura, l'altro all'incasso di assegni postali e bancari clonati e falsificati. Altre cinque persone avevano definito la loro posizione dinanzi al gup Roberto Melone: due di loro avevano patteggiato la pena (1 anno e 6 mesi e 2 anni), altre tre erano state condannati con rito abbreviato a 2 anni e 8 mesi e 3 anni e 4 mesi. Il blitz, supportato da intercettazioni telefoniche ed ambientali, era stato scandito dall’esecuzione di una serie di misure cautelari emesse dal gip Sergio Pezza. Epilogo di un'inchiesta avviata dopo l'incendio di due auto.