Auto e gratta e vinci: il 46enne, apparso molto confuso, non risponde al Gip

Benevento. Agli arresti domiciliari, l'uomo si è avvalso della facoltà di restare in silenzio

auto e gratta e vinci il 46enne apparso molto confuso non risponde al gip

Il suo avvocato ha chiesto una consulenza sullo stato di salute

Benevento.  

Quando è comparso nella tarda mattinata di oggi dinanzi al gip Maria Di Carlo, avvalendosi della facoltà di non rispondere, è apparso molto confuso. Ecco perchè l'avvocato Fabio Russo ha chiesto una consulenza che accerti lo stato di salute del suo assistito: Stanislao Moccia, 46 anni, di Benevento, finito agli arresti domiciliari per quanto aveva combinato qualche giorno fa.

In assenza di una ricostruzione dei fatti fornita dall'indagato, allo stato resta quella degli inquirenti su una vicenda che, per le sue modalità, ha avuto una notevole eco. Era iniziata alla contrada Olivola, con il furto della Clio che il titolare di un'azienda aveva lasciato in sosta nel piazzale, con le chiavi inserite.

Il 46enne avrebbe fatto pochi metri, poi, dopo aver scoperto che nell'abitacolo c'erano dei 'gratta e vinci' vincenti - il più consistente dell'importo di 500 euro -, avrebbe lasciato la macchina ed avrebbe raggiunto una tabaccheria, dove avrebbe incassato il corrispettivo dei biglietti fortunati: una parte in soldi, la restante in sigarette elettroniche ed altri biglietti

Moccia si sarebbe successivamente introdotto infilato nell'abitazione di un imprenditore, sempre ad Olivola, ed avrebbe messo in moto una Cinquecento con la quale aveva urtato un muretto. Lui ne sarebbe sceso ed avrebbe continuato a piedi, fino a quando gli agenti della Volante lo avevano fermato mentre camminava con due taniche di olio rubato alla seconda ditta.

La perquisizione aveva consentito di rinvenire alcune delle cose sparite anche durante la seconda tappa del tour: telecomando, chiavi, gratta e vinci. Ai quali si era poi aggiunto il suo codice fiscale trovato in uno zainetto che aveva dimenticato nella Clio.