Concorsi forze ordine: Sparaneo, De Matteo e altri due chiedono rito abbreviato

Benevento. Giudizio ordinario per un quinto imputato. Il tribunale decide il 17 ottobre

concorsi forze ordine sparaneo de matteo e altri due chiedono rito abbreviato
Benevento.  

Quattro richieste di rito abbreviato condizionato all'escussione di alcuni testimoni. Le hanno avanzate, attraverso i loro legali, quattro dei cinque imputati nel processo - pm Giulio Barbato - nato dall'inchiesta del sostituto procuratore Francesco Sansobrino e della guardia di finanza sui concorsi per l'accesso alle forze dell'ordine.

In particolare, hanno chiesto di essere giudicati con rito abbreviato – il Tribunale si pronuncerà il 17 ottobre - Giuseppe Sparaneo (avvocato Domenico Chindamo), 54 anni, funzionario dei vigili del fuoco di Benevento, Antonio De Matteo (avvocato Antonio Leone),71 anni, di Benevento, funzionario in pensione dei vigili del fuoco, il viceprefetto Claudio Balletta (avvocato Bruno Naso), 68 anni, di Roma, del Dipartimento dei vigili del fuoco, e Vito Russo (avvocati Vincenzo Sguera e Francesca Golia), 41 anni, di Benevento, carabiniere in forza a Roma.

Rito ordinario, invece, per Antonio Laverde (avvocati Vittorio Fucci e Cosimo Servodio), 47 anni, originario di Benevento ma residente a Fonte Nuova, in provincia di Roma, maresciallo della Finanza in servizio al Comando generale, la cui posizione, in caso di accoglimento delle proposte degli altri, sarà stralciata ed assegnata ad un altro collegio.

Associazione per delinquere (contestata a Balletta, De Matteo e Sparaneo) e corruzione le accuse, attenzione puntata su un presunto giro di denaro per le selezioni di accesso – anche quelle ancora non pubblicate – a vigili del fuoco, finanza, polizia e carabinieri.

L'indagine, supportata da intercettazioni ambientali e telefoniche, operate anche con l'uso del trojan installato nello smartphone di De Matteo, ha messo nel mirino le pen drive con i quiz per i concorsi che sarebbero state consegnate ad oltre 100 candidati o loro familiari dal settembre 2019 al marzo 2020 in cambio, da ciascuna di loro, di 2mila euro.