In carcere per omicidio, accusato di aver nascosto la droga in un cancello

Benevento. Ad ottobre l'udienza preliminare per Filippo Lubrano, 41 anni, di S. Agata dei Goti

in carcere per omicidio accusato di aver nascosto la droga in un cancello
Benevento.  

E' stata fissata per il 1 ottobre, dinanzi al gup Vincenzo Landolfi, l'udienza preliminare a carico di Filippo Lubrano (avvocato Antonio Biscardi), 41 anni, di Sant'Agata dei Goti, accusato di detenzione ai fini di spacciuo di stupefacenti.

E' relativa ad un episodio accaduto nel carcere di contrada Capodimonte, dove Lubrano sta scontando una condanna a 10 anni per omicidio preterintenzionale, il 22 novembre 2023. Quando, secondo la ricostruzione della polizia penitenziaria, l'imputato, autorizzato ai lavori esterni nella struttura, avrebbe nascosto, dopo averli ricevuti, due panetti di 'roba', contenuti in altrettanti involucri di cellophane, in una sporgenza del cancello di sbarramento delle scale detenuti presenti al primo piano: una zona priva di telecamere.

La condanna di Lubrano è relativa all'omicidio preterintenzionale di Francesco Ciervo, 69 anni, anch'egli santagatese, morto il 1 agosto del 2015 all'ospedale di Caserta, dove era ricoverato da due giorni.

Lubrano era stato ritenuto l'autore del gesto violento che aveva determinato la fine dell'esistenza di Ciccio il parcheggiatore. Uno schiaffo l'aveva centrato al volto, facendolo rovinare a terra, dove aveva battuto la testa, nella piazza dell'ex campo sportivo di Sant'Agata dei Goti, mentre era in corso la festa patronale. Era il 30 luglio 2015.