AGGIORNAMENTO 30 MAGGIO
Lasciano il carcere, e vanno ai domiciliari, il 30enne ed il 23enne di Benevento arrestati dalla Mobile per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale. L'ha deciso il gip Maria Di Carlo al termine della convalida per i giovani, difesi dagli avvocati Andrea De Longis e Antonio Leone, Luca Russo e Luca Cavuoto.
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Si sarebbero liberati della droga quando hanno capito di essere ormai in trappola. L'hanno fatto al termine di un inseguimento particolarmente rischioso, risultato vano perchè sono stati fermati dalla Squadra mobile.
Tutto è accaduto intorno alle 19: secondo una prima ricostruzione, l'intervento della sezione Narcotici è scattato lungo la tangenziale, quando l'auto con a bordo i due giovani non si sarebbe fermata all'alt. Il conducente ha accelerato ed ha provato ad allontanarsi in direzione della galleria che sbuca verso il rione Libertà.
Inseguito dagli agenti del vicequestore Flavio Tranquillo, prima di imboccare il tunnel ha però improvvisamente svoltato a destra, lungo la rampa di accesso a Benevento, rischiando di investire una macchina. La corsa, durante la quale sarebbe stato gettato dal finestrino un involucro con la 'roba' - subito recuperato, conteneva oltre 200 grammi di cocaina -, è terminata in via Avellino, dove il veicolo è stato bloccato.
I due indagati sono stati condotti in Questura a sirene spiegate, in attesa di definire la loro posizione. In serata P. P., 30 anni, e N. A. , 23 anni, sono stati dichiarati in arresto e, su disposizione del pm Patrizia Filomena Rosa, trasferiti in carcere.
Per entrambi le ipotesi di reato di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale. Sono difesi dagli avvocati Andrea De Longis, Antonio Leone e Luca Russo.
