Due telefonate in contemporanea e anziana truffata di 25mila euro: condannato

Benevento. Rito abbreviato 2 anni e 2 mesi ad una giovane napoletano

due telefonate in contemporanea e anziana truffata di 25mila euro condannato
Benevento.  

Due anni, 2 mesi ed una multa di 750 euro. E' la condanna con rito abbreviato decisa dal gup Salvatore Perrotta per Armando Relli (avvocato Adriana Cordella), 25 anni, di Pollena Trocchia, riconosciuto responsabile, in concorso con altre persone rimaste ignote, di una truffa aggravata ai danni di un'anziana di Ariano Irpino.

I fatti risalgono al 28 dicembre 2024: secondo la ricostruzione degli inquirenti, tutto era iniziato con una telefonata sul fisso ad una ultrasettantenne alla quale un sedicente maresciallo dei carabinieri aveva detto che il figlio aveva avuto un incidente nella notte. E' qui con me, aveva replicato lei, che aveva poi passato la cornetta al familiare. Che, a sua volta, era stato invitato a raggiungere la caserma per una “urgenza”.

Lui era uscito, poi aveva ricevuto una chiamata sul cellulare con la quale un presunto tenente dell'Arma l'aveva sollecitato a far presto e a non riattaccare perchè aveva bisogno di alcune indicazioni. Nel frattempo, mentre il cosiddetto maresciallo continuava ad intrattenerla, la pensionata era stata contattata sul telefonino. Era spuntata una nuova figura: un consulente del Tribunale di Avellino che aveva il compito di ritirare 24mila euro in contanti che sarebbero serviti, a detta dello stesso maresciallo, ad evitare l'arresto del figlio per aver causato un incidente, investendo una donna e causandole gravi lesioni.

Doppia conversazione per la poverina, dunque, che dopo pochi minuti si era trovata sull'uscio di casa un giovane - Relli - che si era fatto consegnare in due distinti momenti 25mila e 500 euro e si era allontanato. Senza immaginare che sarebbe stato immediatamente bloccato ed arrestato dai carabinieri, nel frattempo intervenuti.