AGGIORNAMENTO 30 LUGLIO
Dal 16 aprile erano agli arresti domiciliari, ora sono tornati in libertà con l'obbligo di firma. E' la misura adottata dal gip Maria Di Carlo per tre delle trentaquattro persone coinolte nell'inchiesta sui presunti falsi certificati di diploma di qualifica professionale. Si tratta di un 71enne di Durazzano, difeso dall'avvocato Michele Russo, di un 40enne di San Felice a Cancello - per lui gli avvocati Russo e Mario Tomasiello - e di un 63enne di Napoli, assistito dall'avvocato Sabato Moschiano.
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Sono trentaquattro le persone che compaiono nell'avviso di conclusione dell'inchiesta del pm Licia Fabrizi e della guardia di finanza sui presunti falsi certificati di diploma di qualifica professionale che Ottopagine ha raccontato ad aprile: prima con gli interrogatori preventivi di dieci indagati, poi con gli arresti domiciliari adottati dal gip Maria Di Carlo nei confronti di tre di loro.
L'elenco di coloro che sono stati chiamati in causa include S. A., 71 anni, di Durazzano, S. D.A., 63 anni, di Napoli, F. V., 40 anni, di San Felice a Cancello, R. S., 66 anni, di Cerreto Sannita, A. E., 67 anni, di Boscoreale, Gi. S. 60 anni, di Marcianise, F. C., 74 anni, di Baiano, C. R., 60 anni, di Montesarchio, R. M., 51 anni, di Durazzano, S. M., 73 anni, di Nola, A. T., 42 anni, di Casapulla, V. D. C., 50 anni, di Frasso Telesino, G. G., 49 anni, di Frasso Teleesino, M. A., 31 anni, di Liveri, C. D. A., 50 anni, di Sant'Agata dei Goti, G. B., 57 anni, di Sant'Agata dei Goti, G. I., 57 anni, di Sant'Agata dei Goti, A. V., 55 anni, di Frasso Telesino, A. V., 63 anni, di None, F. D. M., 51 anni, di Moiano, M. N., 50 anni, di Moiano, T. I., 40 anni, di Marcianise, G. F., 75 anni, di Somma Vesuviana, R. A. C., 51 anni, di Melito di Napoli, C. S., 57 anni, di Cervasca, R. S., 41 anni, di Mercato San Severino, M. V., 53 anni, di Casoria, G. V., 56 anni, di Afragola, R. A., 45 anni, di Saviano, M. M., 39 anni, di Saviano, S. F., 53 anni, di Nola, C. I., 29 anni, di Torino, A. M., 48 anni, di Codogno, R. G., 35 anni, di Codogno.
Attenzione puntata sui promotori di una presunta associazione per delinquere della quale avrebero fatto parte anche intermediari nella ricerca dei clienti ai quali vendere diplomi per operatore dei servizi di ristorazione, settore cucina e sala bar riferiti all'anno scolastico 201-2013, rinvenuti sia in originale sia in copia.
Nel mirino un Centri studi a Durazzano, i diplomi sarebbero stati stampati in prossimità della pubblicazione del bando di aggiornamento delle graduatorie di terza fascia del personale Ata (triennio 2021-2024). Inoltre, sostengono gli inquirenti,sarebbero stati contraffatti i registri generali e i verbali degli scrutini degli esami di 16 commissioni d'esame per operatore settore cucina e tre del settore sala bar che sarebbero stati redatti- apparentemente, a detta della Procura- nel Centro studi, con candidati che non avrebbero sostenuto gli esami. Diplomi che sarebbero stati venduti, al prezzo di 1000 euro ciascuno, dopo aver ricevuto documenti di identità e tessere sanitarie dei beneficiari.
Gli indagati, che hanno ora venti giorni a disposizione, prima che il Pm proceda alle richieste di rinvio a giudizio, per chiedere di esere interrogati e depositare memorie, sono assistiti dagli avvocati Michele Russo, Sabato Moschiano, Mario Tomasiello,Paolo Abbate, Ettore Marcarelli, Pierluigi Pugliese, Alessandro Della Ratta, Marcello D'Auria, Fabio Russo, Giacomo Buonanno, Maria Manna, Salvatore Barbuto, Giuseppe Ferraro, Giuseppe Siciliano, Claudio Sgambato, Fabio Ferraro, Antonio Treppiccione, Biagio Arentino, Nicola Musone, Nicola Nardella, Paolo Verra, Vincenzo Calabrese, Domenico Buonincontro, Giancarlo Biancardi, Anna Romano.
