Angelo morto in chiesa, inchiesta ora contro ignoti: si cerca il cellulare

Benevento. Il dramma di Motta, nel pomeriggio l'incarico per l'autopsia del 62enne. Esame lunedì

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Benevento.  

L'inchiesta è al momento contro ignoti, la dirige il pm Maria Colucci, che questo pomeriggio affiderà al medico legale Francesco La Sala, l'incarico dell'autopsia - sarà eseguita lunedì (aggiornamento ore 16.20 del 25 luglio) - di Angelo, 62 anni, avvenuta mercoledì pomeriggio alla frazione Motta di Sant'Angelo a Cupolo, all'interno della chiesa di Maria Santissima della Neve.

All'appuntamento in Procura sono state invitate, non essendoci indagati, solo le parti offese, per permettere loro di azionare la facoltà di scegliere un proprio consulente. Nell'elenco figurano la moglie e i due figli, assistiti dall'avvocato Michele Ciruolo, la mamma, una sorella ed un fratello di Claudio. Intanto, continua l'attività investigativa dei carabinieri, che stanno cercando di trovare il cellulare che Angelo aveva addosso.

L'affidamento dell'incarico seguirà quello, sempre al dottore La Sala, per le autopsie di Mario, 37 anni, e Giuseppe Roberto, 52 anni, di Campoli Monte del Taburno, le due vittime dell'incidente lungo la Fondovalle Vitulanese, all'altezza dello svincolo di Castelpoto.

Secondo una prima ricostruzione, mentre si trovava su una scala per tinteggiare il luogo di culto, Claudio avrebbe bevuto un bicchiere d'acqua che aveva chiesto ad una persona che era in sua compagnia, poi sarebbe caduto, probabilmente dopo aver accusato un malore.

L'esame autoptico servirà ad individuare la causa del decesso del 62enne, arrivato dopo quello, una settimana prima, del cognato Claudio, 60 anni, la cui esistenza era stata stroncata mentre stava lavorando al 'Galilei' di piazza Risorgimento.