Si avvarrà della facoltà di restare a bocca chiusa o risponderà alle domande, fornendo la sua versione sui fatti? E' l'interrogativo che accompagna ogni appuntamento dinanzi al gip dopo un arresto. Vale anche, ovviamente, per l'udienza di convalida, in programma domani con la dottoressa Loredana Camerlengo, per la 49enne infermiera del San Pio, residente in un centro della provincia di Avellino limitrofo al Sannio, che da ieri è ai domiciliari per una ipotesi di peculato. Gliel'hanno contestata il pm Licia Fabrizi e la Squadra mobile dopo essere stata fermata in flagranza di reato.
Difesa dall'avvocato Gianluca Riitano, l'indagata era stata trovata in posseso di uno zaino nel quale – in base alla ricostruzione degli inquirenti – aveva sistemato medicinali – soprattutto confezioni di insulina – e presidi sanitari ( garze ed altro) che in precedenza avrebbe sottratto all'Azienda ospedaliera. Una presunta condotta che, a valutare la quantità di farmaci e materiale che era stata rinvenuta durante la perquisizione dell'abitazione, avrebbe mantenuto in più occasioni.
Secondo quanto sarebbe fin qui emerso,. l'infermiera, che dal Pronto soccorso era stata trasferita presso il reparto di Medicina, non svolgerebbe un'attività professionale privata. Dunque, resta da capire perchè si sarebbe impossessata dei medicinali: tra le ipotesi anche quella di una presunta rivalsa - se così fosse, sarebbe comunque sbagliato- nei confronti dell'ospedale, con il quale qualche anno fa sembra avesse avuto un 'contenzioso'.
