Il pm Patrizia Filomena Rosa aveva proposto il giudizio immediato, la difesa ha chiesto di patteggiare. E' la scelta adottata per Roberto M., 47 anni, domiciliato a San Giorgio del Sannio, ma residente in Germania, accusato di lesioni ai danni di un medico e di una guardia giurata in servizio al pronto soccorso del San Pio. L'episodio risale allo scorso 11 agosto, quando l'uomo, attualmente sottoposto al divieto di dimora a Benevento, era stato arrestato dalla polizia.
Secondo gli inquirenti, dopo aver tentato di entrare insistentemente nella stanza adibita al pronto soccorso per avere notizie del padre, ricoverato, avrebbe aggredito un dottore, stringendogli le mani al collo e strattonandolo; e poi avrebbe ingaggiato una colluttazione con la vigilante intervenuta per proteggere il sanitario. Entrambi avevano riportato lesioni giudicate guaribili, rispettivamente, in 5 e 6 giorni.
Durante la convalida dinanzi al gip Maria Di Carlo, il 47enne, difeso dagli avvocati Massimiliano Cornacchion e Vincenza Stefanucci, aveva ammesso di aver sbagliato, sostenendo che, durante l'attesa al pronto soccorso del San Pio, stanco e stressato per il lungo viaggio dalla Germania, durante il quale aveva saputo che il papà era stato ricoverato, aveva ad un tratto temuto che fosse morto. Anche perchè – aveva continuato – il codice d'ingresso era cambiato, diventando rosso.
A quel punto, non avendo comunicazioni sulle condizioni del paziente, era entrato nel pronto soccorso. Il dottore gli era andato incontro – aveva concluso -, gli aveva chiesto se fosse stato lui a decidere di legarlo e l'aveva strattonato. Poi, quando si era accorto che il padre era vivo, si era scusato con il medico, che gli aveva illustrato la terapia praticata e la scelta di contenerlo perchè in stato di agitazione.
